Le poesie di Neri Tanfucio

Cento sonetti in vernacolo pisano
di Renato Fucini
13. edizione.
Pistoia, Tip. Cino dei fratelli Bracali, s. d.

Pag. 2

XXI.
C'è n'è tanti.

Egidio. Vorre' sape' come si fa a campare
Senza ma' lavora', senza fa' niente,
So che a me, se mi scappa da mangiare,
Mi tocca a lavora' com'un selpente.

Ma Neri eccolo li... sempre a fummare,
Sempre 'n Lungalno a fa' lo strafottente.
Vai 'n dun Bilialdo ?... lo vedi a gioare...
Vai ar Treato ?... è li colla su' lente..

Insomma, nun si fa un diveltimento,
Anco da spende' quarche gavurrino (1),
Se 'un c'è quer malidetto sagramento.

Ma su' padre o che fa ?
Stefano. Fa lo strozzino.
Egidio. O quanto piglia ?
Stefano. 'R cinquanta pel cento.
Egidio. O su' madre ?
Stefano. È padrona d'un casino.

Firenze, 1870.

1. Carta monetata della Banca Nazionale, così chiamata volgarmente perché porta da un lato l'effigie del Conte di Cavour.

XXII.
Lo 'nfallibile.

Robusto. Dunque 'r Papa è 'nfallibile, ha' sentito ?
Desiderio. Già l'ho sentito di'. Ma mi racconti...
Pelchè io, ti dio (1) 'r vero, 'un l'ho capito
Quer che 'ntendan di fa' que'rodimonti,

Cor (2) tira' 'r Santo Padre ar su' paltito.
Robusto. Nun dubita' che ha fatto bene e' 'onti (5)!
Tempo tre mesi, e 'r Papa è già arricchito.
Credil' a me, lo so da bone fonti.

Desiderio. Ma cosa ci ha che fa' collo 'nfallibile
L'arricchissi ?
Robusto. Discolsi (4)! 'un ci ha che fare ?
Ma quando un omo vede lo 'mpossibile

Tre numeri li deve 'ndovinare.
Desiderio. E te credi che 'r Papa, 'r Dio visibile ?...
Robusto. Tò ! vorrà fa' 'r coglione, 'un dubitare.

Firenze, 1870.

1. dico.
2. col.
3. conti.
4. discorsi.

XXIII.
Pare!

Alessio. Pal (1) che si vadi a Roma eh, Neri ?
Neri. Pare.
Arméno (2) 'n der giolnale (3) c'era scritto.
Io. pel me, mi ci filmo (4): o che vo' fare ?
D' artronde tutti diano (5): S'ha 'r diritto!

Ma che 'r Papa si lasci sputestare
Di tutta la su' robba e stare zitto,
Sbaglierò, ma mi pal che 'un possi stare ;
Prima di cede', lui fa peso ritto (6)...

Alessio.Ma cosa voi rizza' ? se va 'r Ciardini,
'Li mangia li zuavi 'n du' bocconi ;
Rabbiosi 'ome lui ce n'è poini (7).

E po'.... bell'omo... sverto ...(8) co' su' sproni....
Se fa tanto d'entra' drent' a' 'onfini (9),
'Ni spelpera (10), Dio prete, anch' e' piccioni.

Firenze, 1870.

1. Pare.
2. Almeno.
3. giornale.
4. firmo.
5. dicono.
6. "a far peso ritto" significa "mettere i piedi al muro".
7. po- chini.
8. svelto.
9. confini.
10. Gli sperpera, disperde.

XXIV.
La mattina der 20 Settembre 1870
in via l'arancio.

Agata. Sora Gigia...
Gigia. Vor (1) me, sor' Agatina ?
Agata. Sì... ne sa nulla lei cosa c'è stato ?...
Nun sente quant' urlacci stamattina ?
Pal (2) che vadia 'n subbisso 'r vicinato.

Gigia. Bimba, o che vor che sappa ? ero 'n cucina...
Agata. Gualdi, gualdi, s'affacci, ecco 'r curato.
Gigia. Madonna !'ome scappa di burina (3)...
Agata. Domandamol' a lui..., Don Foltunatoo ?...

Curato. Figliole ?
Agata. O che sarà questo fottio (4)?
Curato. Nulla, donnine mie, nulla di male.
Gigia. Reverendo, si felmi (5)...
Curato. Ho furia, addio.

Dimostranti.(Viva 'r Re!... Viva Roma 'apitale!)
Gigia. Chiuda, chiuda. Ha sentito ? Uh Gesù mio !
Dicelto hann' ammazzato 'r temporale.

Firenze, 1870.

1. Vuole.
2. Pare.
3. come corre veloce.
4. rumore, chiasso.
5. si fermi.

XXV.
La sera der 20 Settembre 1870
in via ramaioli
(1).

Dimostranti.(Fora' lumii!)
Cesira. Ci sèmo 'n dell'imbroglio...
Ma che dirann'a noi ?
Fulvia. Perora 'un pare.
Dimostranti. (Viva 'r Re Galantomo 'n Campidogliooo!...)
(Vivaa !....)

Cesira. Gesù vi faccia sprifondare.
(Pu tum...) (2)
Fulvia. Solte (3) che 'r vetro era di foglio!
Cesira, o cosa stamo a cincistiare (4)?
Qui nun se n'esce, 'un c'è da di' (5): nun voglio:
O mette' fora 'lumi O letiare (6).

Dimostranti. (Fora 'lumi, figliacce e po' d'un canee !)
Fulvia. To' fiammiferi, accendi la bugia,
Se no ci, sfondan tutte le pelsiane (7)!

È accesa ?... o vall'a mette', tira via.
Dimostranti. (Bravaa !)
Cesira. Tremoti a chi v'affetta 'r pane !...
Che tanfate (8) di rumme, mamma mia !

Firenze, 1870.

1. A' tempi semipagani del1'autore fu una strada tutta con- sacrata al culto di Ciprigna : ora è sparita
2. Rumore di un torsolo tirato nella finestra dai dimostranti.
3. Sorte.
4. per- dere il tempo.
5. non c'è che dire.
6. leticare.
7. per- siane.
8. Vampate di rum.

XXVI.
Sur baforino (1) novo che mena e' gavinosi (2)
da Pisa a bocca d'Alno.

Neri. Velginio (3), nun sarà, ma pel quest'anno,
Se nun si stiaffa (4) 'r culo 'n dun catino,
Bagni nun se ne fa.
Virginio. Come 'un si fanno !
O dunque nun lo sai der Baforino ?

Neri. Se tanto 'veste 'ose (5) 'un si sapranno !...
Ma a me, Velginio mio, mi va poino
Quel raspamota! o quelli che ci vanno,
Nun lo vedi ? ènno tutti ar lumicino (6).

Er capitano è pieno di gavine (7),
E ar piloto 'ni viense la spaghite (8)
Doppo che diede 'n secco alle 'Ascine.

Con tutte 'veste gigne spaurite
Neri 'un s'espone, e Neri è tanto fine (9)
Che affogherà... ma drento l'acquavite.

Firenze, 1870.

1. Sul vaporino.
2. glandulosi.
3. Virginio.
4. Se non immergiamo, ec.
5. queste cose.
6. all'olio santo, in fine di vita.
7. cicatrici di glandule suppurate.
8. paura.
9. furbo.

XXVII.
Er Camposanto di Pisa.

Neri. Che 'r Camposanto è bello e 'un (1) c'è l'eguale,
Anco fora di 'vi (2), tutti lo sanno :
E, a dilla a te, nun trovo fatto male
Di rispettallo tanto 'ome fanno.

Ma quer che nun mi va, mondo urinale,
E di vede' che 'un passa liscio un anno,
Senza che quarche ghigna di maiale,
Pelché avrà un ber soprabito di panno,

Nun lo sotterrin li!...
Serafino. Neri, hai ragione ;
Ma 'n questo mondo olmai (3) ci vor' (4) pazienza :
Povero vorse (5) di' sempre 'oglione.

Cosa 'mpolta (6) studia' 'n della Sapienza (7)?
Celca (8) d'arrabatta' (9) quarche miglione.
E poi, se crepi: "E mòlta (10) su' Eccellenza !"

Firenze,1870.

1. e non.
2. qui.
3. ormai.
4. vuole.
5. volle.
6. im- porta.
7. Università.
8. Cerca.
9. mettere insieme diso- nestamente.
10. morta.

XXVIII.
Er Grobo (1).

Neri. Ma quante belle 'ose 'n questo mondo !
Chi sa che camiciate (2) chi l'ha fatto !
Ma sortant' (3) a pensa' chi è tutto tondo,
Nun ti senti piglia' dar capogatto (4)?

Bada, 'n quant'a talento, io nune sfondo :
Ma quella di gira' com'un buratto
Nun pole (5) sta'. Ti tolna (6) a te Raimondo ?
Se giri 'r bicchierino, addio l'estratto (7).

Raimondo. Parrebbe...
Neri. Ah! dunque anco te te n'avvedi ?...
Po' sfido! se girasse, 'un c'è quistione,
Bisognerebbe ave' du' ganci a' piedi.

Ora te mi dirrai: Parli a passione.
No: mi rincresce 'nvece, se lo 'redi,
Pelchè 'r sol (8) Galileo nacque ar Poltone (9)!

In Via Ferrata da Piacenza a Milano, 1870.

1. Il globo.
2. sudate.
3. soltanto.
4. giramento di capo.
5. può.
6. torna.
7. estratto d'assenzio.
8. per- ché il signor.
9. quartiere della città di Pisa, dove dicesi nascesse Galileo.

XXIX.
Neri e lo strolago.

Io m'arrabbio a senti' questi buffoni
Che si fanno 'iama' (1) sol Professore,
Quando si 'redan (2) d'esse' Salamoni,
E danno di citrullo a tutte l'ore.

O senti, uno di 'vesti tonaoni (3),
Cosa mi fa (gli avre' mangiato 'r core!...)
Ero 'n sur tetto per leva' rondini :
A un tratto sento fa' 'n po' di rumore.

Mi vòrto (4) e vedo lui colnocchiale (5),
Di cèlto a strologa' 'n sulla giolnata.
Ora mi devi di' se feci male.

'Ni dissi: 'Un pensi, fa 'na bell'acquata ;
Me lo dice 'r mi' 'allo (6), è un gran segnale...
Figlio d'un cane, o 'un fece 'na risata !

Firenze, 1870.

1. chiamare.
2. credono.
3. tonaconi, dalle lunghe toghe che portano i professori in cattedra.
4. vòlto.
5. col can- nocchiale.
6. callo.

XXX.
L'aurora boreale.

Ferruccio. Ma l'artra sera, Neri, che spavento !
Neri. Madonna!... 'un me lo di'... sentivo 'r core...
Basta, 'un ne vo' parla'; ma 'n qùer mumento
Dissi tra me: Ci sèmo; ora si more !

Ferruccio. O quer puzzaccio che poltava (1) 'r vento ?
Neri. Già ! di sangue bruciato... che fetore !
Chi sa 'n que' posti dove diede drento,
Come l'avrà ridotti allo squallore !

Ferruccio. Ma che armanacchi, Neri ? era 'n aurora...
Neri. Dille grosse, ti pigli 'n accidente.
L'aurore o che si levan' a quell'ora?

Ferruccio.O dunque dillo te che se' sapiente :
Cos'era, 'mbecillone ? butta fora (2).
Neri. Quello ?... era 'r dito dell'Onnipotente.

Firenze, 1870.

1. portava.
2. parla, racconta.

XXXI.
La bruciatura der Principe indiano.

Eliseo. Bruciato? alle 'Ascine?... agnamo (1), Neri !
Te farai la burletta.
Neri. Dio davvero (2).
C...o! 'un ci fussi stato !
Eliseo. Propio c'eri ?
Neri. E dàlli, Dio de'Dei! t'ho detto c'ero.

Eliseo. Ma a Firenze, o che 'un c'è calubrinieri (3)?
Neri. Madonna!...
Eliseo. E lo brucionno ?
Neri. Tutto 'ntero.
Eliseo. Ma che 'un ne seppe nulla 'r Canceglieri ?...
O' Deputati 'un l'avvisonno 'r Crero (4)?

Neri. Tutti zitti !...
Eliseo. O la santa Religione ?
Neri. Eran Chinesi, gente der Catai...
Eliseo. Hann' a anda' 'n de' su' posti a fa' 'r padrone.

Qui l'omo mòlto (5) 'un s'è bruciato mai,
Nemmen' a' tempi della 'Nquisizione...
E 'un si vòr più la piena (6) ?... Lo vedrai!

Firenze, 1870.

1. andiamo.
2. Dico davvero.
3. carabinieri.
4. Clero.
5. morto.
6. Non si vuol più che l'Arno straripi ?

XXXII.
E' gastighi der 1870.

Se si pensa a' gàstighi di 'vest' anno (1),
Bisogna propio di' : C'è un Dio spietato,
Che sta lassù 'n der (2) cielo a fa' 'r tiranno;
Pronto a segna' 'n der (3) libbro unni (4) peccato.

Dimmi un po' po'... ma quando finiranno ?
O come mai Gesù è tant'arrabbiato?
Che si 'ogliona ! 'Un casca giù un malanno,
Se 'un picchia 'n quarche palte (5) dello Stato.

Guerre, tremoti, eccrissi, aria 'nfiammata,
Libecciate e Vesuvi 'n convursione,
Son diventati tutti robba usata.

Ma san Ranieri, o cosa fa', 'r coglione?
Di già si sa, quer fànfano (6) 'un rifiata (7),
Finchè 'un s'è sgropponato (8) a precissione.

Firenze, 1810.

1. quest'anno.
2. nel.
3. nel.
4. ogni.
5. qualche parte.
6. furbo, scaltro.
7. non si fa vivo.
8. portato sulle spalle.

XXXIII.
Poveri dottori !

Glielo dicevo ? a anda' 'ntolno (1) a' dottori
Lei sciuperà de' sòrdi (2) e 'un farà niente.
Enno (3) tutti una massa d'impostori,
Boni sortanto a dissangua' la gente.

Se lei si vòr (4) guari' de' su' dolori,
Deve beve' dell'acqua dì solgente.
E se 'r cattivo 'un 'li vien tutto fòri,
Vorre' mori' d'un tocco (5) d'accidente.

Come ! 'r Dottore gli oldinò un'unzione
A ristio di mandanni (6) 'r male 'n drento,
E 'r su' marito 'un 'li spaccò 'r groppone ?

Se fussen tutti der mi' sentimento,
Quando vienisse un Medio ar Poltone (7),
Dovrebbe scappa' via peggio der vento.

Firenze, 1871.

1. intorno.
2. soldi.
3. Sono.
4. vole.
5. colpo.
6. rischio di mandarle.
7. al Portone (quartiere di città).

XXXIV.
La disciprina della Gualdia Nazionale
ossia er Capurale di ronda e la Sentinella.

Caporale. Ei !...
Milite. Oh !
Caporale. Si dolme (1), eh ?...
Milite. Chi dolmiva?...
Caporale. Lei.
Milite. Faccia 'r piace', nun rompa più 'oglioni ;
Se 'un fussi accoccovato... (2) Dio de' Dei!...
Caporale. Cosa vorrebbe fa' ?
Milite. Be' mi' ceffoni !...

Caporale. A chi?...
Milite. Butti giù 'r dito.... Dio m'accei (3).
Se fa un passo, 'ni strùscino , 'galloni.
Caporale. Giovanotto, ora basta, smetterei...
Veng' ar picchetto a di' le su' ragioni.

Milite. Dove?... le vo' di' qui, brutto majale...
Caporale. 'Gnamo, s'arrizzi (5), e 'un faccia tanto 'r bravo.
Milite. Ma che ne vòr tocca', sol Capurale ?

Se crede di tratta' con uno stiavo,
Sappa che sèmo Gualdia Nazionale...
Caporale. Dunque ?...
Milite. Lo vòr sape'?... gualdi (6) caàvo.

Firenze,1871.

1. dorme.
2. accovacciato.
3. mi accechi.
4. metto in pezzi.
5. si rizzi.
6. guardi.

XXXV La 'olte dell'Assisi.

Usciere. La Cort... !
Torquato. Attento, Neri: ecco 'r Giurì.
Neri. Qual' è ? quello laggiù con quer balbone (1) ?
Torquato. No: quello accanto che 'ni fa cosi...
Neri. Ah ! l' ho visto. Che ghigna di vorpone (2) !

Torquato. Gualda (3) 'r povero reo, deccolo lì.
Usciere. Cappello!
Neri. Che peccato ! bell' omone !
Ma cos' ha fatto pel trovassi 'vi ?
Torquato. Guasi nulla: ha strozzato 'r su' padrone.

Neri. Zitto! Parla 'r Giuri.
Presidente. S' alzi imputato :
Sul deposto ella ha niente da osservare ?
Imputato. 'Lo 'rederei (4)!...
Presidente. Via, parli.
lmputato. Io, Dio sagrato...

Presidente. Faccia silenzio !
Imputato. No: vo' prutestare
Che 'r delitto nun è premeditato,
Pelchè avanti lo feci anco avvisare.

Firenze, 1871.

1. barbone.
2. faccia di volpone.
3. Guarda.
4. Lo crederei.

XXXVI.
Er Deputato de' Pontaderesi.

Neri. Te n' arrammenti te ? fin da bimbino
Dissi: Quello diventa un gran ragazzo.
Vittorio.Chi ?...
Neri. Nun mi fa' da nesci (1)... er sol Beppino.
Vittorio. Ma chi Beppino ?...
Neri. 'R Toscanelli, c...o.

Vittorio. O ch' è grande ?
Neri. Tutt' artro, anzi è 'n omino,
Specie veduto accanto ar su' palazzo ;
Ma 'r cervello, 'un pensa', nun l'ha piccino;
Lui rivende 'Ministri a un sòrdo (2) 'r mazzo.

'Nsomma se 'r Papa è sempre 'n Vatìano
Deve ringrazia' lui, nun c' è quistione :
Fra tutt' i Deputati è 'r più gristiano.

Di già l' ha avuta sempre religione ;
Ti posso di' che a tempo der Sovrano (3)
Senza lui nun s' andava a precissione.

Firenze, 1871.

1. Non figurare d' ignorarlo.
2. soldo.
3. a tempo di Leopoldo II già Granduca di Toscana.

XXXVII.
Er Presidente delle 'ambere.(1)

Pippo. Ma dunque ar Parlamento o cosa fanno ?
Ci vòr tanto a trovassi un Presidente ?
Pasquale.Aspetta: se dài tempo lo faranno.
Che a trova' l'omo apposta 'un ti pal (2) niente?

Pippo.E sai, fr'a' Deputati 'un ce l' avranno
Chi abba 'r libbro de' sogni tutto 'n mente !
Pasquale.Magari !... più di mezzi lo sapranno :
Ma li nun selve mia (3) l' esse' sapiente.

Ci vor, prima di tutto, un bèr vocione
Per urla' : "Lei si quieti: tocca a quello:"
E questo è affal di tronchi (4) e di pormone.

Poi, doppo ave' sonato 'r campanello,
Se 'r fottio (5) si mutasse 'n confusione,
Deve sape' pilgliare anco 'r cappello.

Firenze,1871.

1. Camere.
2. pare.
3. serve mica.
4. affare di bron- chi.
5. tumulto.

XXXVIII.
La mutazione della sentinella.

Caporale. Arto !... nun rida... fòra la bainetta !
Milite. Se m' escirà ! c' è l' òssito (1) aggrumato.
Caporale. 'Gnamo,si sbrighi,
Milite. 'Un esce 'na (2) saetta ;
E sa, nun c' è da di' che 'un abba fiato.

Caporale. Vienga, provàmo 'n dua... l' agguanti stretta ;
Ma nun la lassi anda', veh ! Dio sagrato ;
Se no no c' è da fa' 'na piruletta
Da fa ride' tre giolni 'r vicinato.

Milite. Lei vadia !
Caporale. O dunque giù !... folza(3)... ora viene...
Deccola !... burutum... Milite. Che gropponata !
Foltuna (4) che ha picchiato 'olle stiene (5)!

S' arzi (6), 'un sente ? ci fanno la fistiata.
Caporale. A chi ?
Milite. Di cèlto a lei; ma 'un faccia scene,
Se no c' è da busca' quarche sassata.

Firenze,1871.

1. ossido.
2. una.
3. forza.
4. Fortuna.
5. con le schiene.
6. S' alzi.

XXXIX.
La Sentinella e 'r cane.

Caporale. Bèr sugo, con quest' acqua, a sta' lì fòri
Pel fassi 'nfridicia' tutto 'r cappotto !
Ma che vòr fa', la 'ura de' 'alori (1) ?
Faccia 'r piace', s' insacchi 'n der casotto.

Milite. Fussi 'oglione a fa' questi lavori !
C'è entrato drento un cane, dianzi all'otto...
Badi, 'un s' accosti tanto.
Caporale. Passa fòri !
Milite. Stii felmo (2)!....
Caporale. Passa via, brutto fagotto.

Milite. Nun lo tolmenti, lo farà arrabbiare.
Caporale. Dunque lo vòr (3) lassa' lì fin' a giolno ?
Pass' a casa, tremoto ! eh ! 'un vol' andare.

Milite. Gualdi, sbaviglia..... mamma mia, che folno (4)!
Caporale. Allora aspetti 'n po', mi lassi fare :
Corro a piglia' quattr' òmini e ritolno.

Firenze, 1871.

1. cura dei calori.
2. fermo.
3. vuole.
4. forno.

XL.
La 'rociata (1).

Eresia. Vieni 'n der Bergio te, Rubbapianete ?
Rubbapianete. Nun è di fòri (2): 'un fanno la 'Rociata ?
Eresia. Chi te l'ha detto ?
Rubbapianete. Me lo disse un prete.
Ma c' è 'r caso che sii 'na pagliacciata ?

Eresia. Dunque, vieni o nun vieni?...
Rubbapianete. O quanti siete ?
Eresia. Di 'vi (3) di Pisa sèmo una brigata
Di cilca dieci.
Rubbapianete. E dànno ?
Eresia. Tre munete.
Rubbapianete. O a che sèlvano? appena 'na giolnata.

Allora 'un vieng' un c....o.
Eresia. E te 'un vienire.
Ma gualda 'n po' che razza d' òmo siei !
Di già da un pezzo 'n qua mi fai stizzire.

Rubbapianete. Sai se c' è da raspa' (4)?
Eresia. Lo 'rederei !
Ma che ti pare a te ? pel venti lire,
Se 'un ci fùssan l' incelti (5), 'un ci anderei.

Firenze, 1871.

1. La Crociata.
2. Non è difficile.
3. qui.
4. rubare.
5. gli incerti.

Ndr: Le note sono trascritte dall'edizione originale

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