Il Conte Pertusati, Milano 1674-1755, uomo di vasta cultura ed esponente dell'aristocrazia colta lombarda aveva raccolto una delle più ricche biblioteche private, comprendente 24.000 volumi, in cui erano rappresentate diverse discipline:
In seguito alla morte del conte i 18.000 volumi della
biblioteca furono acquistati dalla Congregazione di Stato di
Milano,
per farne dono a Ferdinando, figlio
dell'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo, che li destinò alla città di Milano per
l'istituzione della Biblioteca Braidense. Il Fondo è stato studiato da
Maria Luisa Turchetti Grossi, già Conservatrice dei
manoscritti della Braidense, in Brevi note sul fondo Pertusati
dello Braidense, «Accademie e Biblioteche d'Italia», 47, 5,
(1979), pp. 370-386; M.L. Turchetti Grossi, G. Gaspari, Il
fondo Pertusati, in La Braidense. La cultura del libro e
delle biblioteche nella società dell'immagine, Firenze,
Artificio, 1991, pp. 88-89; e in Gli
incunaboli del Fondo Pertusati della Braidense (disponibile in versione
pdf).