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I tesori della Braidense

[29.06.2016]

libri, biblioteche, collezionismo

Mostra bibliografica ideata e realizzata dalla Biblioteca Nazionale Braidense

Con l’occasione della visita a Milano dei partecipanti al Congresso ICOM 2016 la Braidense espone codici e libri a stampa di grande importanza per la storia dell’arte e della cultura locali, in cui è messo in evidenza il ruolo del collezionismo librario e del mecenatismo.

Appartennero a Carlo Pertusati (1674-1755), presidente del Senato milanese, grande bibliofilo, il magnifico manoscritto quattrocentesco della Geographia di Francesco Berlinghieri, miniato a Firenze dalla bottega degli Attavanti e offerto a Lorenzo il Magnifico e la Legenda de sancto Josaphat, codice realizzato da miniatori lombardi per conto degli Sforza. Provengono dalla Certosa di Pavia, inviati alla Braidense dopo le soppressioni napoleoniche, una Bibbia miniata per Gian Galeazzo Sforza, realizzata nella bottega di Giovannino e Salomone de’ Grassi e un Leggendario dei santi, della stessa bottega de’ Grassi, con interventi decorativi di mano di Belbello da Pavia. Dalla Certosa di Garegnano viene una copia con iniziali miniate delle Epistole di San Gerolamo, nell’edizione di Venezia del 1476. Dalla biblioteca di Jean Grolier, tesoriere di Francia a Milano nei primi decenni del Cinquecento, una splendida legatura, eseguita tra il 1512 e il 1516 da una bottega milanese.
Tra le rarissime opere a stampa esposte, in qualche caso note per l’unica copia posseduta dalla Braidense (come l’Apollonio di Tiro del 1499, la Storia di Giusto paladino di Francia, del 1493, due edizioni illustrate di Aspramonte del 1508 e del 1516) si segnalano i romanzi di cavalleria, ispiratori dell’Ariosto (di cui viene esposta l’edizione veneziana del 1525 dell’Orlando furioso nell’unico esemplare noto), raccolti nei primi decenni dell’Ottocento da Gaetano Melzi, studiati dal Prefetto della Braidense, Giulio Ferrario, per la pubblicazione della Bibliografia dei romanzi e poemi cavallereschi italiani pubblicata a Milano nel 1828.

Saranno visibili nelle vetrine gli autografi di grandi scrittori della letteratura italiana, tra cui Alfieri, Monti, Foscolo, Manzoni, Pascoli, legature artistiche, ex libris, alcuni periodici, stampe fotografiche ed ancora dipinti ed incisioni che descrivono il territorio lombardo.
Questa mostra collocata in un ambiente architettonico di grande pregio e fascino, “costruita” per stupire e catturare l’attenzione per la bellezza dei pezzi, vuole essere la testimonianza che la Biblioteca è stata e sarà sempre un polo vivo di interesse culturale per la città di Milano e per il mondo

I musei e le biblioteche impegnati da sempre nella conservazione e nella valorizzazione non solo delle proprie collezioni, ma del patrimonio e dunque anche del paesaggio culturale del territorio che li accoglie.
L’identità e la memoria storica dei luoghi deve aiutare a sviluppare la sensibilità per un turismo sostenibile e responsabile e culturalmente preparato a contribuire alla crescita ordinata dei territori che si promuovono, a livello nazionale ed internazionale, come paesaggi culturali.

La mostra si aprirà al pubblico giovedì 7 luglio dalle ore 9,30 alle ore 22.00 in occasione della giornata dedicata ai partecipanti del ICOM 24th General Conference – Museums and cultural landscapes.

In concomitanza presso la sala teologica della Braidense si terrà dalle ore 9.00, la giornata di studi: MUSEI e STORIA organizzata dalla Società Storica Lombarda, dalla Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna e dalla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Braidense e del Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano.

La mostra proseguirà fino a 16 luglio 2016 nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Braidense, dal lunedì al sabato con i seguenti orari: 9.30 alle ore 13.30, domenica chiusa.
Ingresso libero.

Per informazioni:

mail: b-brai.comunicazione@beniculturali.it - www.braidense.it - tel 02 86460907 int 501

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