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Brera e la guerra. La Biblioteca Nazionale Braidense durante le due guerre mondiali

[07.10.2009]

La Biblioteca Nazionale Braidense, fondata nel 1770, è una delle istituzioni bibliotecarie più importanti del nostro paese, in quanto custode di una collezione libraria unica, espressione della cultura degli ultimi sei secoli.
La ricerca, per la prima volta espressamente condotta sulle vicende della Braidense durante i due conflitti mondiali, ha fatto riscoprire fotografie e documenti inediti negli archivi della Biblioteca, della Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici, dell’Abbazia benedettina di San Giacomo a Pontida, del Museo del Risorgimento di Milano, che danno un quadro di grande interesse sulle attività di tutela e sul ruolo svolto con continuità dalla Braidense nel panorama culturale cittadino negli anni più difficili del Novecento.

Durante la prima guerra mondiale il patrimonio librario fu tutelato all’interno del palazzo finché, dopo la disfatta di Caporetto, all’inizio del 1918, venne trasportato a Roma un ristretto numero di volumi di grande pregio protetti in 55 casse. In questo periodo va sottolineata l’intesa tra il direttore della biblioteca Francesco Carta e il soprintendente Ettore Modigliani, al quale era affidato il coordinamento generale della movimentazione del patrimonio culturale.
Il servizio al pubblico non venne mai interrotto, nonostante le gravi difficoltà dovute alla guerra, tra cui il dimezzamento del personale, dato che la lettura e lo studio erano quasi assimilate a necessità primarie che non si potevano ignorare, anzi la Biblioteca si distinse in quanto sede del comitato promotore della raccolta e spedizione dei libri ai soldati impegnati sul fronte di guerra. La Braidense divenne luogo di smistamento dei 584.474 volumi che confluirono da tutta la città: nella sala Maria Teresa e nella sala del Globo furono confezionati i pacchi di libri da inviare ai soldati al fronte, ai feriti negli ospedali, ai prigionieri italiani in Austria e Germania, alle navi della Marina, alle biblioteche delle “terre redente” ecc. Molti libri furono contrassegnati con la dicitura “Ai prodi feriti della nostra santa guerra”. Per quanto riguarda l’Opera per i libri ai soldati fu fondamentale la collaborazione tra la Biblioteca e il Comune di Milano.

Durante la seconda guerra mondiale il palazzo di Brera fu uno degli edifici storici milanesi maggiormente danneggiati dalle incursioni aeree che colpirono la città a più riprese, soprattutto nell’agosto del 1943. Il patrimonio librario fu preservato attraverso un’attenta e capillare opera di protezione e di sfollamento messa in atto con altissima professionalità e dedito impegno dalla direttrice Maria Schellembrid, attenta esecutrice del “piano di protezione antiaerea”, un sistema di tutela del patrimonio bibliografico nazionale dai danni di guerra elaborato negli anni precedenti al conflitto dalla Direzione generale per la accademie e le biblioteche, organo amministrativo centrale operante in seno al Ministero della Educazione Nazionale. Parallelamente allo sviluppo degli eventi bellici la tutela del patrimonio bibliografico e artistico della Braidense fu svolta di concerto con il Ministero e la Soprintendenza alla Gallerie.
Il materiale librario conservato nelle eleganti sale storiche, gli inventari e i cataloghi furono trasferiti, tra l’autunno 1942 e la fine del 1943, presso rifugi antiaerei lontani da obiettivi militari, dotati di locali idonei per la corretta conservazione dei materiali più pregevoli. In particolare i fondi storici furono ricoverati presso l’abbazia benedettina di San Giacomo di Pontida (più di 200.000 volumi in circa 3000 casse), dove confluirono anche materiali di altre importanti biblioteche, tanto che divenne il principale rifugio del patrimonio bibliografico in territorio italiano.
Il materiale librario antico e di pregio della Braidense fu così preservato integralmente e alla fine delle ostilità rientrò nella sua sede storica. La biblioteca subì solo danni marginali nelle sale e negli arredi e restò quasi sempre aperta al pubblico rappresentando un punto di riferimento importante per studiosi e intellettuali.

Brera e la guerra.La salvaguardia delle opere della Pinacoteca e delle principali istituzioni museali milanesi durante la I e la II guerra mondiale.
Mostra aperta in Pinacoteca dal 10/11/2009 al 21/3/2010.

La sezione relativa alla Braidense è aperta dal 10/11/2009 al 26/11/2009.


Biblioteca Nazionale Braidense
Sala Maria Teresa
via Brera, 28. Milano
ore 9.30-13.00
Info uff. Attività culturali/Relazioni esterne
t. 02 86460907 536 / 545
gabriella.fonti@beniculturali.it, claudia.romano@beniculturali.it