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Storie di libri e biblioteche. Il Settecento

A distanza di due anni, la Biblioteca Nazionale di Milano presenta una terza esposizione delle sue legature di pregio, a seguito del censimento condotto dallo studioso e bibliofilo Federico Macchi, che ha permesso di rilevare fino ad ora oltre 1500 legature di pregio. La dizione legatura di pregio indica ogni manufatto che presenti un particolare interesse sia per la qualità dell'esecuzione e della decorazione su materiali diversi, sia per l'importanza del committente e del destinatario. Le legature di pregio eseguite abitualmente, ma non necessariamente, su libri “importanti” per il contenuto, hanno sempre rappresentato un'eccezione nel panorama della legatoria d'ogni secolo, poiché la maggior parte dei volumi è stata rivestita con coperte, realizzate in pergamena o in pelle. L’esposizione, una delle rare interamente dedicata a questo periodo, presenta i volumi realizzati nel XVIII secolo: epoca della fondazione della Braidense (1786). La selezione è frutto di un’accurata indagine che ha analizzato tutte le collocazioni antiche della Biblioteca, come testimonia l’ampia varietà delle segnature dei manufatti selezionati. Da un gran numero di esemplari individuati sono esposti 141 volumi, collocati nelle vetrine seguendo un criterio geografico, distinti secondo l’area della manifattura e realizzati in Italia, Francia, Area nordica, Paesi Bassi. Sono presenti, inoltre, alcune legature di importanti legatori: si pensi al parigino Antoine-Michel Padeloup, allo spagnolo Pascal Carsi y Vidal, oppure al londinese Richard Wier.

Da questa pagina è possibile scaricare in formato PDF il catalogo della mostra. [pdf 15 MB]