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BiD - Braidense in Digitale

Monografie digitalizzate

Progetto Di.Re.
Catalogo e accesso diretto ai libri digitali

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Per iniziare la consultazione è sufficiente cliccare sui titoli.
Le opere sono consultabili in formato immagine, tramite pagine XHTML (strict) oppure possono essere scaricate in formato pdf, spesso suddivise in più file per facilitare il caricamento: è quindi consigliabile disporre di un collegamento internet veloce.
Per le opere in più file sarà necessario scaricare, oltre il primo, anche i file successivi.
Per alcuni titoli si sta predisponendo anche una versione testuale completa in formato pdf.
Si fa presente che non è possibile rendere consultabili tramite internet le edizioni per cui si presuma l'esistenza di diritti d'autore. Saranno escluse inoltre dalla consultazione via web le edizioni digitali integrali di manoscritti.
Un'ulteriore serie di opere digitalizzate, ma solo in formato testuale, può essere consultata all'indirizzo del progetto Scaffale aperto, in cui vengono pubblicate anche le trascrizioni di alcuni dei più interessanti autografi della biblioteca.

Le immagini e le schede relative alla mostra Arte della legatura a Brera sono visibili sulla sezione bookbinding del sito della Braidense

Non tutte le immagini del progetto sono ottimizzate per la stampa tramite internet. Se si desidera stampare le pagine, si consiglia di aprirle con un browser che consenta il ridimensionamento della stampa, come Firefox Mozilla o Internet Explorer 7, oppure di salvarle sul proprio computer e di stamparle con un programma che consenta l'adattamento delle dimensioni di stampa alla pagina standard. Per facilitare le operazioni di stampa, si sta predisponendo anche una versione PDF delle opere.

Elenco dei testi riprodotti. I volumi sono già disponibili per la consultazione in Biblioteca, in rete locale. È in fase di attuazione il caricamento su internet, in formato immagine compresso, delle opere di pubblico dominio e si sta iniziando ad offrire al pubblico anche la versione testuale delle opere digitalizzate, proseguendo nella sperimentazione già effettuata con la collana digitale Scaffale aperto.

Storia del progetto

Il progetto Di.Re. (Digital Recovery) è nato dalla constatazione che il libro non è solo testo, ma anche oggetto di specifico interesse grafico e strutturale e che spesso quindi non è sufficiente una buona acquisizione bitonale o in toni di grigio della sua componente testuale per documentare le sue caratteristiche oggettuali e sostituire il prodotto originale. Da questo proviene la particolare attenzione agli aspetti iconografici e ad una rappresentazione facsimilare, ottenuta mediante la creazione di immagini a colori.

La ricerca dei rapporti tra il mondo del libro e quello delle arti visive ha condotto ad utilizzare strumenti e tecniche sperimentati nelle realizzazioni digitali nel settore artistico.

La sperimentazione sul colore, che ha assunto un ruolo centrale e caratteristico nelle prime fasi del progetto, ha condotto alla realizzazione di riproduzioni di opere a stampa, ma soprattutto di manoscritti, particolarmente funzionali alle esigenze dei ricercatori e all'elaborazione di prodotti finalizzati alla stampa, su commissione di utenti esterni.

La struttura modulare del progetto ha consentito di avviare procedure sperimentali anche contrastanti, miranti a differenti obiettivi.

Si è venuto creare, ai margini del progetto, un vero e proprio centro-laboratorio di acquisizione ed elaborazione digitale, in grado di creare prodotti direttamente utilizzabili dai grafici operanti per conto delle case editrici.

La ricerca sulle espressioni grafiche ha condotto a privilegiare la riproduzione di copertine e illustrazioni, soprattutto a fini espositivi, in collaborazione con l'ufficio mostre, e a curare le procedure di restauro virtuale dell'immagine.

La fase sperimentale si è sviluppata in parallelo con la grande fioritura di esposizioni librarie verificatasi in Braidense negli ultimi anni e ha fornito materiale digitale anche per varie esposizioni esterne, come Il mondo nuovo, sull'architettura milanese, o come la mostra Manzoni, scrittore e lettore europeo; ha offerto inoltre collaborazione alla riproduzione di opere e manoscritti leopardiani.

In questa prima fase il progetto ha realizzato un centinaio di CD e vari libri digitali, contenenti in particolare:

Le riproduzioni sono state effettuate prevalentemente a colori (formati TIFF e JPEG) con varie attrezzature (Ektron 1412, scanner Epson GT 12000, dorso Betterlight Super 8 K) e a differenti livelli di qualità, da 300 a 1300 dpi, secondo il tipo di materiale da trattare.

Le opere acquisite sono in parte già disponibili in versione web su Internet. Gli altri volumi, di cui alcuni realizzati in versione html, sono consultabili in sede in rete locale o su CD o DVD.
Una nutrita selezione delle legature di pregio della biblioteca è visualizzabile sulla sezione bookbinding del sito della biblioteca

Conclusa la fase sperimentale, attuata con risorse umane e attrezzature della biblioteca, il progetto contribuisce alla costruzione della Digital Library anche mediante l'utilizzo di risorse esterne e desidera adeguarsi agli standard qualitativi definiti per la costituzione della Biblioteca Digitale Italiana, che prevedono anche l'uso di metadati. In particolare è stata realizzata con tali criteri la digitalizzazione di un consistente nucleo di volumi di letteratura italiana e cultura pubblicati a Milano e in Lombardia nell'Ottocento e nel primo Novecento. Contemporaneamente, è stata effettuata anche la catalogazione dei volumi secondo gli standard del Sistema Bibliotecario Nazionale.

Si è costituita, in questo modo, un'ampia collezione di testi letterari italiani degli ultimi due secoli, dal romanzo storico alle opere futuriste, fino alla letteratura di consumo e ai libri per ragazzi, integrabile con altre iniziative di digitalizzazione effettuate con analoghe metodologie presso la Biblioteca.

Le riprese sono state effettuate con metodo ibrido con scanner a planetario Zeutschel a 256 toni di grigio alla risoluzione di 400-600 dpi e vengono conservate in formato TIFF non compresso. La versione web è realizzata riducendo solitamente la qualità a 150 dpi o poco più. Le immagini a colori vengono acquisite con dorso digitale Betterlight.

La collezione virtuale, denominata Italiana, è integralmente consultabile in biblioteca su DVD in formato PDF, ma si sta operando per realizzare il riversamento in rete locale e su Internet delle edizioni riprodotte, purché libere da diritti. Ormai più di 200 edizioni digitali, realizzate in parte su richiesta dei lettori, sono già disponibili on-line. Nella versione web si provvede al raddrizzamento delle pagine, nei limiti del possibile, al restauro digitale con integrazione quando il testo risulti illeggibile e alla sostituzione con successive riprese a colori delle immagini di copertine o frontespizi colorati.

I disegni dei frontespizi digitali sono di Roberto Mura.

I volumi digitalizzati già a disposizione su Internet sono consultabili anche a partire dal seguente elenco generale

Per ulteriori informazioni, si prega di prendere contatto con l'ideatore del progetto, dott. Guido Mura, all'indirizzo guido.mura@beniculturali.it