[21.03.2019]
PAGINE GIAPPONESI
Immagini e racconti dal Giappone attraverso i libri della Biblioteca Braidense
Inaugurazione della 21 marzo 2019 ore 18.30 Sala Maria Teresa
L’esposizione
Pagine Giapponesi, accompagnata da un ricco catalogo illustrato a colori, rivela al pubblico per la prima volta la ricchezza del patrimonio librario della Biblioteca Braidense relativo alla cultura giapponese, evidenziando l’intensità dei rapporti intrattenuti dal nostro Paese con il Giappone nei secoli, ma anche la varietà di ambiti in cui questi rapporti si sono evoluti.
Il progetto nasce dalla collaborazione con Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’arte dell’Asia Orientale del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e i curatori della Biblioteca Nazionale Braidense Aldo Coletto e Marina Zetti, con la partecipazione di alcuni studenti laureandi in Storia dell’arte giapponese.
Il percorso espositivo propone un viaggio attraverso e dentro le pagine di un centinaio di libri e mappe, per raccontare una storia di rapporti e scambi nati prevalentemente in ambito religioso, commerciale e in seguito artistico a partire dal XVI secolo e fino al XIX secolo, che hanno condotto a una conoscenza reciproca e a un crescente interesse ancora oggi vivo e sempre più evidente nella vita di tutti i giorni.
Una prima sezione raccoglie i volumi scritti e tramandati dai padri della Compagnia di Gesù in circa due secoli, destinati agli studi dei gesuiti e degli allievi del prestigioso Collegio Braidense, interessanti non solo per l’aspetto religioso, ma come testimonianza della scoperta e dell’incontro con quel mondo lontano e così diverso, che viene raccontato anche negli scritti riguardanti la prima missione giapponese di giovani samurai convertiti, con a capo Ito Mancio, inviati in Europa e presso il Vaticano nel 1585 e ricevuti come principi.
Una seconda sezione testimonia invece attraverso diari, racconti e manuali tecnici sulla sericoltura e la bachicoltura l’incontro con la cultura e il territorio giapponese nato in seno al commercio dei bachi da seta sviluppatosi per necessità in Italia in seguito alla grande crisi che colpì il settore alla fine dell’Ottocento e che spinse tanti imprenditori, ma anche diplomatici e studiosi a recarsi in Giappone in cerca di nuove risorse materiali e tecniche, tornando però spesso anche con piccole collezioni d’arte.
Si prosegue con una terza sezione dedicata alla conoscenza del Giappone attraverso prodotti di letteratura: diari di viaggio di giornalisti e diplomatici, grammatiche e manuali sulla lingua giapponese per gli italiani, traduzioni di letteratura giapponese (le versioni francese e italiana di Okakura Kakuzo di inizio Novecento), ma anche pubblicazioni e cataloghi sulle grandi Esposizioni Internazionali di Parigi e di Vienna, così come periodici illustrati italiani che hanno dedicato spazio alla cultura giapponese di fine Ottocento e le carte geografiche collezionate o realizzate dal Console Robecchi in Giappone negli anni Settanta dell’Ottocento.
Infine, l’ultimo gruppo di libri e album evidenzia forse la fase più affascinate dell’incontro, che corrisponde con la divulgazione in Europa delle qualità artistiche del Giappone che tanto hanno influito sulla produzione artistica europea. Sono esposti alcuni esemplari di volumi illustrati, stampati con la tradizionale tecnica silografica policroma, come manuali di pittura ma anche libri di modelli per artigiani da trasferirsi su lacche, ceramiche, metalli ma soprattutto tessili, a firma di artisti importanti di fine epoca Edo (1603-1868) come Katsushika Hokusai e di epoca Meiji (1868-1912) come Kono Bairei, Kaigai Tennen, Kikuchi Yusai e Araki Kanpo.
La mostra verrà inaugurata il 21 marzo alle ore 18,30 e rimarrà aperta fino al 27 aprile 2019.
Orario di apertura:
dal lunedì al sabato 9,30 – 13,30
Ingresso libero
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Locandina eventi [pdf]
Pannelli mostra [pdf]