[21.11.2017]
Biblioteca Braidense - Sala Maria Teresa
TERRA SANTA
800 anni di presenza francescana a Gerusalemme
Inaugurazione: 21 novembre ore 18,00
In occasione dell'anniversario davvero significativo degli 800 anni di presenza francescana nel Levante e più specificatamente in Terra Santa dove frate Elia arrivò nel 1217 inviato da San Francesco viene presentato il libro Itinerari e cronache francescane di Terra Santa, bibliografia ragionata dei libri scritti e fatti stampare dai francescani tra il 1490 e il 1800 insieme al catalogo degli Itinerari presenti nelle biblioteche della Custodia a Gerusalemme Itinera ad loca sancta.
La Custodia ha voluto pubblicare presso le Edizioni di Terra Santa a Milano questi libri per evidenziare come i francescani abbiano sempre voluto nei secoli mantenere un saldo legame con l'Europa cristiana per conto della quale testimoniavano sui luoghi santi la loro fede.
La bibliografia è frutto di una lunga ricerca iniziata 20 anni fa da Marco Galateri di Genola, studioso di questa materia, su incoraggiamento di Padre Michele Piccirillo famoso archeologo e professore allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, purtroppo scomparso 10 anni fa. Il secondo libro è il catalogo dei libri di viaggio delle biblioteche francescane di Gerusalemme preparato da Alessandro Tedesco.
La bibliografia è preceduta dalle presentazioni di Fra Michael A. Perry Ministro Generale dell’Ordine Francescano e di Fra Francesco Patton Custode di Terra Santa e da due saggi sulla presenza e attività culturale dei francescani in Medioriente di Fra Claudio Bottini Decano emerito dello Studium Biblicum e di Fra Eugenio Alliata professore di Archeologia. Seguono alcune memorie sugli itinerari di Terra Santa e sugli avventurosi viaggi marittimi nel Medioevo e nei secoli seguenti.
In occasione della presentazione di questi libri viene inaugurata una mostra sulla Terra Santa divisa in due sezioni:
La prima parte presenta un centinaio di libri provenienti dalla Biblioteca Braidense e da una biblioteca privata milanese che ha una sezione con oltre 500 libri specificamente incentrati sui pellegrinaggi in Terra Santa. I libri in mostra includono anche molti testi di autori laici o appartenenti ad altri ordini religiosi e hanno tutti per oggetto la Terra Santa e i paesi limitrofi, quali la Siria, il Libano e l’Egitto che molti pellegrini visitavano in occasione del loro viaggio in Palestina. Tra di essi vi sono edizioni molto rare e altre di grande bellezza sia per la veste tipografica che per le tavole che riproducono vedute del viaggio nel Levante, i monumenti sacri e quelli antichi, le popolazioni locali, la fauna e la flora dei luoghi etc. I libri sono stati scelti con il criterio di illustrare i diversi argomenti che più interessavano i viaggiatori oltre a quelli devozionali strettamente legati al pellegrinaggio.
La seconda parte presenta oggetti in legno di ulivo e madreperla prodotti a Betlemme su incoraggiamento e con l’aiuto dei francescani a partire dal XVI secolo. Essi venivano acquistati come souvenir dai pellegrini che li riportavano a casa a testimonianza del loro pellegrinaggio o erano donati dai francescani ai loro conventi in Europa e alle istituzioni, re e principi, ordini religiosi e devoti, che li aiutavano anche economicamente a sopravvivere in Terra Santa. Molti di questi oggetti sono dei veri capolavori dell'artigianato betlemitiano e sono oggi presenti nei principali musei europei. In particolare sono esposti quattro grandi modelli della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme che hanno un fascino particolare in quanto totalmente ispezionabili al loro interno dove si possono visitare tutti i principali locali della chiesa. Finora ne sono stati ritrovati circa una quarantina di questi modelli, quasi tutti nella Europa occidentale.
Oltre ai grandi modelli della Chiesa del Santo Sepolcro sono esposti modelli più piccoli di altre chiese e cappelle, come il Calvario, la Grotta della Natività, la Tomba della Vergine e manufatti in madreperla di particolare bellezza alcuni usati come doni di Stato, tra cui quelli donati al principe Umberto di Savoia nel 1928 e quello donato da Yasser Arafat a Romano Prodi nel corso della sua prima visita a Bruxelles nel 2000.
Invito [pdf]
Comunicato Stampa [pdf]
Opuscolo [pdf]