Logo BNB

Mostra Milano 1549. L'inventione delle cose meravigliose nella Milano di Carlo V

[01.10.2007]

Martedì 30 ottobre 2007 alle ore 17.30 presso la Biblioteca Nazionale Braidense verrà inaugurata la mostra Milano 1549. L'inventione delle cose meravigliose nella Milano di Carlo V
A cura di Nicola Soldini.


In occasione della presentazione del libro di Nicola Soldini, Nec spe nec metu: architettura e corte nella Milano di Carlo V, con il prof. Howard Burns, Scuola Normale di Pisa, e la prof.ssa Aurora Scotti, Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, la Biblioteca Braidense inaugura la mostra Milano 1549 L'inventione delle cose meravigliose nella Milano di Carlo V, per illustrare alcuni temi trattati dalla pubblicazione e visualizzare così i materiali che "costruiscono" il laboratorio dello storico.

L'esposizione prende avvio dalla villa Simonetta, residenza suburbana che doveva la sua straordinaria fama durante il '600 e il '700 al fenomeno dell'eco che si produceva nel cortile, per risalire agli anni della sua edificazione e della sua destinazione originaria di residenza del governatore di Milano, Ferrante Gonzaga. Queste due prime parti si articolano in seguito su un più ampio discorso culturale, che tocca la cultura artistica, teatrale e urbana della Milano imperiale di metà '500: entrate trionfali, allestimenti teatrali, una vera e propria vita di corte, la ripresa generale della produzione editoriale milanese, da un canto; dall'altro, le trasformazioni urbane, come il nuovo perimetro fortificato (le mura spagnole), l'inclusione della corona dei borghi nel nuovo limite urbano e la riconfigurazione del centro civico e religioso, piazza del Duomo, opere e interventi fondamentali che segneranno il destino urbano della città fino all'800 inoltrato: uno spaccato significativo di un momento decisivo della storia di Milano, sotto certi aspetti di portata irripetibile, e della lunga dominazione spagnola.
La Milano della prima età spagnola, in particolare dei governatori Del Vasto e Gonzaga, si presenta come un periodo poco studiato dopo i classici lavori di Federico Chabod, ma denso di questioni. Dopo la caduta della signoria sforzesca, fu la prima fondamentale fase di ripresa politica, economica e culturale della città, premessa del lungo periodo della Milano borromaica e spagnola.

L'evento cade inoltre nel 500 della nascita di Ferrante Gonzaga, fratello del duca di Mantova Federico e figlio di Isabella d'Este, personaggio di grande importanza politica dell'Italia del '500 e autentico interprete della strategia politica e militare di Carlo V in Italia. La mostra s'inscrive così nel novero delle manifestazioni celebrative in programma, accanto a quelle promosse per l'anniversario a Mantova e a Guastalla; e rappresenta una significativa anticipazione del convegno che è in preparazione per il 2008 e coinvolgerà il Dipartimento di studi storici dell'Università degli studi di Milano (prof. Chittolini) e il Centro studi Leon Battista Alberti di Mantova. Nelle vetrine della splendida sala Maria Teresa della Braidense, materiali grafici diversi (disegni e incisioni dal '500 al '700), cinquecentine, documenti archivistici originali e documenti fotografici dell'800 e '900). Quattro sono le sezioni che la compongono:
I – La Villa Simonetta tra '600 e '700: grande villa nobiliare nella raccolta del Dal Re – il fenomeno della mirifica eco nei testi scientifici – i viaggiatori del '700 a Milano.
II – Gli anni della Gonzaga, residenza del governatore di Milano Ferrante Gonzaga (1546-1554): l'architetto, il progetto e la costruzione – la testimonianza di Paolo Giovio e il battesimo della Gonzaga – materiali per la Gonzaga e il suo giardino: colonne, alberi e acque.
III – L'effimero e la meraviglia: l'entrata del principe Filippo a Milano, 1548 – gli allestimenti teatrali a cavallo tra anni '40 e '50 del '500 – poesia encomiastica e ripresa dell'attività editoriale – il carnevale del 1549.
IV – Il nuovo Milano: la nuova immagine della città nel '500 – le mura spagnole e i borghi – fare ornamento alla città et piazza – Piazza del Duomo – il nuovo Milano nella percezione storiografica tra '500 e '700.

Oltre al cospicuo materiale iconografico e librario della Biblioteca, il percorso espositivo è reso più completo e affascinante grazie ai documenti originali prestati da: Archivio dell'Ospedale Maggiore, Milano; Archivio di Stato di Mantova; Archivio di Stato di Milano; Archivio di Stato di Parma; Archivio Storico civico, Milano; Biblioteca Comunale, Como; Biblioteca Estense, Modena; Biblioteca Nazionale Braidense, Milano; Civico Archivio fotografico, Milano; Museo di Milano, Milano; Raccolta Bertarelli, Milano; Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, Milano.

Durata: 31 ottobre – 24 novembre 2007

Orario: lunedì – sabato 9.30 -13; mercoledì e giovedì anche 14 - 17.
Biblioteca Nazionale Braidense, Via Brera, 28 Milano


Info: claudia.romano@beniculturali.it
gabriella.fonti@beniculturali.it
Tel 0286460907