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Presentazione del volume di Luca Saltini "Il viaggiatore della parola"G. B. Angioletti (1896-1961).

[17.10.2008]

30 gennaio 2008, ore 18

Biblioteca Nazionale Braidense – Sala Maria Teresa
Via Brera 28 Milano

Presentazione
Angioletti è stato uno dei più importanti scrittori italiani del periodo tra le due guerre mondiali, vincitore nel 1927 del premio Bagutta con Il giorno del giudizio, del premio Strega con il romanzo La memoria (1949) e del premio Viareggio con I grandi ospiti (1960). Di notevole valore Giobbe uomo solo, un libro nel quale l'autore affronta i temi dell'angoscia, del dolore e del destino dell'uomo. Quest'opera di ricerca, che ha come base il Fondo Angioletti depositato presso la biblioteca di Lugano, segue il sentiero cronologico percorso dallo scrittore: dall'inizio dell'attività letteraria a Milano prima e durante le guerre, poi il lavoro di direttore dell'Istituto di cultura italiana a Praga per meriti letterari ma anche per il dissenso verso il fascismo, quindi l'esperienza francese di Digione, poi di nuovo la guerra e il suo arrivo a Lugano. Seguono gli anni della vita e del lavoro a Roma, la 'primizia' della letteratura narrata al microfono grazie alla trasmissione L'approdo fino all'avventura della Comunità europea degli Scrittori. Un lungo cammino, dove all'impegno letterario si aggiungono gli affetti familiari, le conoscenze, i viaggi, le letture. Angioletti si esprime in molti modi, dalla semplice narrazione alla novellistica, sorretta , come diceva Contini, da tre fili conduttori: il tema della guerra, quello del viaggio e quello della fantasia. Questo è l'ultimo lavoro di Saltini, della Biblioteca cantonale di Lugano, ed è, come dice Giulio Cattaneo 'la prima biografia organica di G.B.Angioletti, un'opera nata da un grande lavoro di ricerca, fra saggio e racconto, precisi rilievi critici e un buon andamento narrativo, sempre di pregevole scrittura letteraria'.