[13.01.2017]
Sabato 25 febbraio – ore 11
“Poeti in Sala Lalla Romano”:
VITTORIO FRANCESCHI: dal teatro all’elegia in versi
Presentano Gian Mario Anselmi e Giuseppe Prosperi. Coordina Antonio Ria.
Vittorio Franceschi, attore e commediografo bolognese, decide, nell’età matura, di pubblicare i versi che l’hanno accompagnato durante la sua lunga attività teatrale: «in silenzio, senza mai farsi notare e senza alzare la cresta», come scrive. Nel 2004 pubblica
Stramba Bologna sghemba, una “canzone” che è testimonianza d’amore per la sua città e invettiva contro le sue pigrizie e ipocrisie; nel 2011
Il volo dei giorni, una raccolta dedicata ad Alessandra Galante Garrone prematuramente scomparsa, in cui «il volto, la voce, i gesti, i momenti della moglie amata e perduta, e da sempre complice e protagonista della scena teatrale come della vita, sono al tempo stesso ombra e presenza, nostalgia e forza, rimpianto e desiderio» (
Gian Mario Anselmi). In due testi della stessa raccolta e in altri sono ricordati alcuni personaggi della famiglia Galante Garrone e di quel mondo piemontese caro anche a Lalla Romano.
Nel 2013 appare il terzo volume,
Tre ballate da cantare ubriachi: un «vasto, affascinante, multiforme diario versi colore», come Claudio Beghelli lo definisce nella prefazione. Le
Tre ballate costituiscono nell’insieme un piccolo poema nel quale, a comporre la sua visione acre e dolente della vita, l’autore alterna sarcasmo e elegia in versi che, assumendo ritmi e cadenze teatrali, reclamano più che mai un’interpretazione ad alta voce, realizzata nell’incontro dallo stesso autore.