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LALLA ROMANO E ERNESTO TRECCANI: un’amicizia fra arte, poesia e impegno nella Milano di “Corrente”.

[18.02.2017]

Sabato 18 febbraio – ore 11

LALLA ROMANO E ERNESTO TRECCANI:
un’amicizia fra arte, poesia e impegno nella Milano di “Corrente”.


Con Fulvio Papi e Antonio Ria.

Lalla Romano ed Ernesto Treccani: pittori, poeti, intellettuali presenti al loro tempo. Amici fraterni anche. «Una conoscenza o un linguaggio sono un problema aperto; la relazione con il mondo sociale muta talora il nostro stesso significato; il rapporto con i poteri acuisce un destino di responsabilità. L’intellettuale è sempre tutto in quello che è, ed è sempre “al lavoro”». Così scriveva Ernesto Treccani nel 1980 come presidente della Fondazione Corrente, a nome anche di Vittorio Sereni, Fulvio Papi e degli altri amici raccolti intorno alla fondazione milanese. E Lalla Romano sottolineava energicamente in rosso queste parole, appuntandovi accanto come riferimento il nome di Borges…
La frequentazione fra i due artisti – nati l’una nel 1906, l’altro nel 1920 – è testimoniata da un fecondo scambio di idee, lettere e opere. Dopo mezzo secolo di quasi oblio, alla “riscoperta” della pittura di Lalla Romano, Treccani dedicò nel luglio 1993 gli Appunti del nostro lavoro: «È il cammino oscuro che porta alla creazione a caratterizzare un’opera d’arte. Gli impedimenti e il caso ci aiutano a strappare il velo che ci separa dalla realtà. La quale, a conti fatti e cioè riportata all’orizzonte di ognuno di noi, si riduce a poca ed essenziale cosa. Una piccola palla calda con la quale giochiamo in infiniti passaggi per ricordarci il momento della nascita e presagire il distacco». (in Lalla Romano pittrice, a cura di Antonio Ria, Einaudi 1993).