[30.10.2016]
Scene di conversazione - Ritratti
A cura di
James Bradburne, Cecilia Ghibaudi, Mariella Goffredo, Giorgio Panizza, Maria Cristina Passoni, Giulia Raboni.
Con la collaborazione del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona)dell’Accademia dei Filodrammatici e degli Amici di Brera e dei musei milanesi
Arrivate al terzo ciclo le Scene di conversazione riflettono: tocca allo specchio in cui ci guardiamo, con cui ci rappresentiamo, tocca ai ritratti, dei quali la Pinacoteca di Brera conserva esempi straordinari.
Rimane inalterata la formula. Si tratta di proporre brani letterari, contemporanei o meno, in relazione e a commento dei dipinti esposti in museo. Saranno innanzitutto i testi a occupare la scena, quelli figurativi offerti alla visione direttamente o attraverso riproduzioni proiettate, e quelli letterari presenti per così dire dal vivo, richiamati dalla voce degli attori. A spiegare le connessioni e a mediare il rapporto, due studiosi, l’uno specialista di storia dell’arte, l’altro di letteratura o di storia, dialogheranno in servizio di quanto si osserva e di quanto si ascolta. Sarà insomma una conversazione, una “scena di conversazione”, che davanti all’opera collega e rievoca le parole dei testi, come fosse quella di due osservatori che si scambiano impressioni e ragionamenti, mettendoli a disposizione di tutti. Si vuole così mettere in risalto la relazione fra invenzione figurativa e opera letteraria, congiunte da riflessioni o suggestioni tematiche all’interno di un rapporto che vorremmo sempre documentato e persuasivo, misurato con attenzione verso la tela o la tavola in esame.
La prima “scena” del ciclo sarà in Pinacoteca, nella sala XV, dove si trova la Pala Sforzesca, un’opera tanto cruciale quanto problematica. Avranno luogo in museo anche i due successivi appuntamenti davanti agli intensi ritratti di Antonio Navagero di Giovan Battista Moroni, di Liberale da Pinedel, Laura da Pola e Febo da Brescia di Lorenzo Lotto. Gli altri incontri si svolgeranno nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense: alla fine di ciascuno, aperta la grande porta che collega Biblioteca e Pinacoteca, ci si potrà recare a una visita diretta all’opera trattata. È una manifestazione tangibile delle possibili sinergie tra due istituzioni affiancate, oggi ancora più legate nella nuova organizzazione dei Musei.
Ma questo ciclo si arricchisce di due nuovi appuntamenti: il primo dedicato alle corrispondenze fra letteratura e arti figurative attorno all’Orlando furioso, che è anche un omaggio ai 500 anni della prima edizione del poema; il secondo, che conclude la serie di quest’anno, alla messa in scena di una delle più grandi rappresentazioni e insomma ritratti, di noi e delle nostre vite: i Promessi sposi, omaggio a sua volta all’”ospite” più illustre della Biblioteca Braidense.
In tutti i suoi aspetti questa proposta di Scene di conversazione nasce dalla collaborazione fra istituzioni e competenze diverse. Insieme a Pinacoteca e Biblioteca, l’Università di Pavia, e l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, che continua a mettere al servizio degli incontri il suo prezioso patrimonio di formazione attoriale.