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Il cristo morto di Andrea Mantegna

[17.05.2016]

Martedì 17 maggio ore 15.00, con replica venerdì 20 maggio, ore 10.00
Il cristo morto di Andrea Mantegna
Una meravigliosa ala di farfalla: così i restauratori definiscono il “Cristo morto”di Andrea Mantegna, dipinto a tempera su tela e divenuto nei secoli fragilissimo,costituito da una finissima e preziosa polvere.
Proprio questa tecnica, ben diversa dalla compattezza luminosa della pittura a olio, consentì a Mantegna di ottenere l’indimenticabile profondità meditativa del quadro, la cui sobrietà cromatica sembra rendere sfacciati e fasulli i colori dei dipinti che ha intorno.
Immagine piena di pathos, capace di parlare al cuore e alla mente, il “Cristo morto”di Mantegna trasforma l’iconografia piu’ antica del Cristo deposto con l’uso di una prospettiva complessa che tante interpretazioni ha fatto nascere.
Acquistata per la Pinacoteca da Giuseppe Bossi, l’opera ha chiamato e chiama su di sè, con la sua intensità, lo sguardo dei visitatori giunti a Brera in ogni tempo.

Solo per la conferenza di martedì 17 maggio sarà attivo un servizio di assegnazione dei primi 90 posti con la distribuzione dei biglietti per un massimo di 2 a persona, da ritirare direttamente in Mediateca, a partire da mercoledì 11 maggio dalle h.11,00 fino ad esaurimento posti.
Il giorno della conferenza dalle h. 14,00 verranno distribuiti i biglietti rimanenti e si potrà accedere in sala conferenze fino alle h. 15,00, gli eventuali posti liberi saranno messi a disposizione.

La replica di venerdì 20 maggio è a entrata libera senza prenotazione, fino ad esaurimento posti.
L'accesso alla sala conferenze sarà dalle h.9,30.


La conferenza sarà ripresa e pubblicata su youtube.

Comunicato stampa [pdf]