[26.11.2015]
E' con piacere che si comunica che la mostra rimarrà aperta fino al 22/12/2015. Dal 11 dicembre al 14 dicembre la mostra di Hayez non sarà visitabile.
Inaugurazione della mostra nel salone Napoleonico (cortile d’onore di Brera)
13 novembre 2015, ore 18.30
Seguirà visita alla mostra allestita nella sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense
La mostra sarà aperta al pubblico dal 14 novembre al 5 dicembre 2015,
dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle 13.30. Chiuso domenica
La mostra, ricca di immagini, documenti e volumi, illustra l’attività artistica di Hayez, alcune vicende biografiche e familiari e i rapporti da lui intrattenuti con i maggiori esponenti della cultura del suo tempo, non solo italiana, da Giuseppe Verdi ad Alessandro Manzoni, da Andrea Maffei a Gioacchino Rossini, da Massimo d’Azeglio a Leopoldo Cicognara.
Le immagini comprendono un acquerello di Hayez e spaziano dalle incisioni di grande formato alle precoci litografie che mostrano l’alto livello qualitativo dell’esordio italiano di questa tecnica, alle illustrazioni librarie coeve, fino alle fotografie del secondo Ottocento.
Alcune incisioni sciolte e litografie, tra cui la famosa serie dedicata all’Ivanhoe di Walter Scott sono state realizzate personalmente da Hayez, mentre le altre riproducono suoi dipinti e disegni ed alcune sono l''unica testimonianza di dipinti perduti o di ubicazione ignota.
Lettere autografe, documenti e fotografie appartengono in prevalenza al Fondo Hayez, costituito dalle carte lasciate dal pittore agli eredi e acquistate dalla Braidense dopo la grande mostra del 1983 – 1984 e ricco di oltre 650 pezzi. Vi si trovano 170 autografi di Hayez, appunti per quadri, taccuini e disegni; circa 66 documenti, tra cui i diplomi conferiti da più parti al pittore, oltre ai documenti riguardanti la sua attività di docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera e i rapporti con gli allievi.
Di grande interesse le lettere indirizzate ad Hayez, circa 300, tra le quali diverse forniscono notizie sui tempi di realizzazione di dipinti o sui rapporti con i committenti, mentre quelle rivolte alla figlia adottiva Angiolina contengono le espressioni di cordoglio e di stima per il pittore defunto.
Varie fotografie qui esposte (tra le 111 conservate) ebbero un ruolo nella genesi di alcuni dipinti, quando il ritrattato non era presente (come Rossini, Cavour ecc.) o quando per la giovanissima età mal si prestava alla posa (Antonietta Negroni Prati Morosini bambina).
La mostra intende mettere in evidenza alcune sfaccettature meno note dell’attività di Hayez, come l’interesse per le tecniche grafiche, il suo ruolo di illustratore di volumi di contenuto artistico o letterario ecc.; inoltre vuole mettere in luce il ricco fondo della Braidense che consente approfondite ricerche sulle fonti storiche e letterarie dei dipinti e permette di rilevare il successo di critica e di pubblico delle opere dell’artista, nonché la loro fortuna visiva attraverso le numerose riproduzioni coeve di varia dimensione e qualità ed anche – non ultimo – lo stretto rapporto che nell’Ottocento legava la pittura storica con le rappresentazioni teatrali, in particolare quelle del teatro musicale.
Per informazioni:
mail: b-brai.comunicazione@beniculturali.it - www.braidense.it - tel 02 86460907