Logo BNB

Milano 1955-2015, sessant’anni di fotografie

[13.03.2015]

Milano 1955-2015, sessant’anni di fotografie

a cura del Circolo Fotografico Milanese
LA CAVALLERIZZA, via Carlo Foldi 2
16 aprile - 22 maggio 2015

Inaugurazione mercoledì 15 aprile, ore 18.00
INGRESSO LIBERO

Milano 1955-2015. Sessant'anni di fotografie è il titolo della mostra organizzata dal Circolo Fotografico Milanese in collaborazione con il FAI - Fondo Ambiente Italiano, dal 16 aprile al 22 maggio 2015. La Cavallerizza di via Carlo Foldi 2 a Milano, oggi sede del FAI e dei depositi della Biblioteca Nazionale Braidense, ospiterà circa duecento fotografie realizzate dai soci del CFM.

Nato nel 1930, il Circolo Fotografico Milanese è un’istituzione a Milano, che vive grazie alla passione dei suoi soci. Il Circolo, infatti, accoglie e avvicina fotografi amatoriali da generazioni, appassionati di fotografia e di paesaggi urbani. Fin dalla sua nascita il CFM ha eletto il territorio cittadino di Milano a oggetto privilegiato delle sue indagini, condotte con uno sguardo sempre diretto, sincero, documentaristico. Il suo Manifesto, pubblicato nel 2008, dichiara la fedeltà dei soci al realismo fotografico che è infatti il cardine di questa mostra collettiva. Scatto dopo scatto, le fotografie raccolte dagli archivi personali dei soci e dalla fototeca del Circolo (in via di recupero ad opera dello stesso CFM) compongono un mosaico complesso, affascinante e incredibilmente curioso di una Milano che cambia. Muovendosi fra gli scatti, ciascun visitatore potrà costruire un percorso personale, facendo affiorare alla memoria ricordi ed emozioni in un fluire di storie, personaggi e scorci, intrecciatisi a Milano fra il 1955 e oggi.

Pur nella varietà dei contenuti e dello stile delle fotografie esposte è tuttavia possibile evidenziare due principali categorie-soggetto.
“Paesaggi” intesi come l’insieme delle scenografie urbane che costituiscono l’aspetto evidente dell’ambiente in cui ci muoviamo. “Individui” raggruppa poi tutte le immagini che ritraggono l’uomo che abita nel contesto urbano e lo rende vivo e particolare.
Le fotografie sono raggruppate per temi in sette “capitoli”: Vedute e visioni - In centro, In Duomo - Al lavoro - In periferia – Insieme - Da soli e Nel quotidiano.
Tra i circa 80 autori degli scatti in mostra, soci del circolo di ieri e di oggi, sono presenti: Antonio Amaduzzi, Valentino Bassanini, Cesare Colombo, Ernesto Fantozzi, Giovanni Graziani, Pepi Merisio, Emilio Secondi.

Nel 2014 il FAI e il CFM hanno instaurato un rapporto di collaborazione per promuovere la realizzazione congiunta di iniziative inerenti la fotografia, come mostre, eventi, conferenze e corsi, con particolare attenzione ai temi dell’arte e del paesaggio. Punto di partenza sarà la valorizzazione dei rispettivi archivi fotografici: un prezioso patrimonio d’immagini tutto da scoprire.

La mostra è inserita nel calendario 2015 degli “Incontri in Cavallerizza”, interessanti appuntamenti culturali a ingresso libero organizzati dal FAI e dalla Biblioteca Nazionale Braidense con l’intento di aprire sempre più al pubblico lo storico edificio di via Carlo Foldi.

Orari
Da martedì a giovedì, ore 10-13./14-18
venerdì, ore 10-13/14-16
Aperture straordinarie: 18 aprile, 9 e 16 maggio
10.00 -16.00 (orario continuato):

Per informazioni
CFM: tel. 340 0542550, info@milanofotografia.it, www.circolofotograficomilanese.it
FAI - La Cavallerizza: tel. 02 4676151, cavallerizza.braidense@fondoambiente.it, www.fondoambiente.it

Alla mostra si accompagneranno due incontri di cultura fotografica, sempre presso la Cavallerizza:

22 aprile, ore 18.00
Roberto Mutti presenterà il libro fotografico Oradour sur Glane. Villaggio martire di Antonio Amaduzzi.

20 maggio, ore 18.00
Cesare Colombo presenterà L’immagine della città: un excursus sulle grandi mostre fotografiche che si sono succedute negli ultimi anni a Milano dal 1977 ad oggi. Interverranno Nicola Bertasi Giovanna Calvenzi, Roberta Levi e Francesco Radino.

--------------------

La Cavallerizza
La Cavallerizza di Milano venne eretta tra il 1910 e il 1914 come maneggio militare per il Regio Demanio. L’edificio è stato a lungo noto anche come “Cavallerizza Radetzky” per via della prossimità al forte di Porta Tosa, voluto dal Feldmaresciallo austriaco nel 1848/9, presto abbandonato e infine distrutto. La storia della valorizzazione del complesso ha inizio nel 1998, con la destinazione dell’immobile, di proprietà demaniale, a emeroteca della Biblioteca Nazionale Braidense. Successivamente, tra il 2003 e il 2011, la Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d''Autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove l’intervento di restauro per il recupero strutturale, impiantistico e funzionale dell’edificio, affidandone la progettazione all’architetto Vittorio Gregotti. In seguito all’accordo del settembre 2011 tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, la Biblioteca Nazionale Braidense e il FAI la Cavallerizza, dal luglio 2012, ospita, oltre all’archivio della Biblioteca Nazionale Braidense e la Direzione e gli Uffici del Fondo Ambiente Italiano, anche una grande sala polivalente per eventi culturali.

Per ulteriori informazioni sul FAI - Fondo Ambiente Italiano: www.fondoambiente.it
Ufficio Stampa FAI
Simonetta Biagioni – stampa – tel. 02 467615219, s.biagioni@fondoambiente.it
Novella Mirri – radio e tv – tel. 06 68308756, n.mirri@fondoambiente.it