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Tutt'apposto?

[26.03.2007]

Marta Dell´Angelo e Mika Rottenberg

A cura di Silvia Bignami e Francesca Pasini


Mediateca di Santa Teresa
Via Moscova 28, Milano

Inaugurazione, 27 marzo 2007 ore 19.00

28 Marzo - 7 Aprile 2007
Lunedì – Venerdì 10.00 – 18.10
Sabato 10.00 - 13.45

Mostra patrocinata dalla Provincia di Milano


Con la doppia personale di Marta Dell´Angelo e Mika Rottenberg, laMediateca di S.Teresa, sezione digitale della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, accoglie l´arte contemporanea tra le sue sale abitate dai computer e da internet.
La mostra si intitola Tutt´apposto? un saluto che le artiste usano tra loro, ma anche un assillo che riguarda i vari momenti della vita.

Marta Dell´Angelo espone l´installazione video Faccia a Faccia, composta da numerosi monitor dove coppie di persone guardano fisso davanti a noi fino a quando una delle due scoppia a ridere. Nel riprendere questo gioco Dell´Angelo cattura la particolare intensità che si attua quando due persone si guardano negli occhi e crea un ponte percettivo con la moltitudine di schermi di computer nei quali ogni giorno centinaia di persone fissano gli occhi per stabilire un contatto via internet.
Le coppie scelte da Marta Dell’Angelo hanno una grande somiglianza tra loro: che legame le Unisce? Chi sono? Cosa si trasmettono?
Domande che fanno intravedere un ritratto a più facce che allude alla misteriosità del corpo.

Il video di Mika Rottenberg, Chasing Waterfalls: The Rise and Fall of the Amazing Sutherland Sisters, che ha ottenuto lo scorso anno il premio Cartier, è’ il trailer di un film che forse si farà, o che resterà nell´aria come memoria. Il tema è proprio la memoria, ormai scomparsa, di sette sorelle che alla fine dell´800 avevano inventato un miracoloso fluido contro la caduta dei capelli, utilizzando in parte il vapore acqueo della Cascate del Niagara. Rottenberg recuperando la vita di queste donne allude al sogno americano del successo che viene dal nulla. Ma è anche un modo ironico e inconsueto di raccontare l’emersione delle donne dal buio della storia passata.. La proiezione in questa chiesa sconsacrata assume la valenza di un affresco che, come nell’antichità, unisce alle storie sacre quelle profane.

Un grande dipinto di Marta Dell´Angelo conclude la mostra; La pecadora, termine che in spagnolo significa peccatrice, e in cubano i calzoncini corti, mostra una ragazza che fa la verticale appoggiata a una parete e la gonna le scivola in testa mostrando il segno dei calzoncini (la pecadora) lasciato sulle gambe dall´abbronzatura. Il rosso e il panneggio della gonna sono ispirati al Caravaggio, mentre la scena si pone come una pala d´altare spogliata di sacralità che, invece di trasmettere la propaganda della fede, ci parla del gesto semplice e privato di una giovane donna che è l´artista stessa.