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Un viaggio di scoperta e incontro con i patrimoni, i riti e i saperi immateriali delle Alpi.

[25.06.2012]

Un viaggio di scoperta e incontro con i patrimoni, i riti e i saperi immateriali delle Alpi.
La Mediateca Santa Teresa ha il piacere di presentare, nell’ambito del progetto Interegg E.C.H.I. - Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale dell’area transfrontaliera, e con l’obiettivo di comunicare il progetto attraverso un’azione culturale e un prodotto editoriale i cui protagonisti siano i testimoni e le comunità oggetto di studio dei ricercatori E.C.H.I., nasce Argonauti nelle Alpi.
Le Alpi, cerniera d’Europa, ospitano lungo tutta la loro estensione popolazioni molto diverse per storia, lingua, economia, organizzazione giuridica e appartenenza amministrativa. Malgrado le differenze, tutte queste popolazioni condividono la convinzione di fare parte di una stessa grande famiglia legata da quel potente cemento che è talvolta chiamato “alpinità”. La parola “alpinità” è un neologismo che sottintende una sensibilità umana modellata dalla presenza della montagna, referenze culturali comparabili dettate dal vivere in un ambiente aspro, la consapevolezza diffusa, benché improbabile, di appartenere a una stessa popolazione originaria che la storia avrebbe frammentato.
Le diverse comunità alpine hanno saputo conservare fino ai nostri giorni una parte consistente dell’eredità culturale propria di ognuna. Spesso sottovalutato e trascurato dalle culture ufficiali, questo patrimonio rischia di dissolversi rapidamente, aspirato da quel grande e irrefrenabile movimento che si chiama globalizzazione.
Lingue e dialetti, sedimentazioni linguistiche uniche, impossibili da riprodurre; racconti fantastici dalle radici profonde, lasciti di civiltà passate; leggende che spiegano usi desueti, paesaggi costruiti dal lavoro dell’uomo e antichi toponimi; canti e musiche, ritmi di ballate di provenienza incerta; saperi e credenze veicolati dalla tecnica e dalla scienza, sempre rinnovabili; rituali ripetuti mille volte per solennizzare i giorni degli almanacchi: tutto rischia di essere inghiottito dall’oblio senza che il semplice ricordo sia affidato a un qualsiasi supporto perché le nuove generazioni ne abbiano memoria.
Al fine di esplorare quest’universo poco conosciuto, di radunarne le parole, i racconti e leggende, i canti, i saperi e le credenze, i rituali e le feste; al fine di organizzarne le conoscenze, per studiarlo e restituirlo al meglio alle popolazioni che l’hanno coltivato per secoli e di proporlo ai cittadini del mondo, le istituzioni pubbliche delle regioni che si spartiscono i territori transfrontalieri delle Alpi centrali, tra Aoste/Aosta e Bozen/Bolzano (Valle d’Aosta, Cantone Vallese, Piemonte, Cantone Ticino, Lombardia, Grigioni e Sud-Tirolo), hanno unito competenze, mezzi, esperienze, sensibilità ed entusiasmo per realizzare il progetto “E.CH.I. - Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale dell’area transfrontaliera”.

Come parte integrante del progetto E.C.H.I., con l’obiettivo di riscoprire, raccontare e interpretare il patrimonio immateriale delle Alpi secondo categorie narrative, antropologiche e di comunicazione, si compie tra febbraio e maggio il viaggio degli Argonauti nelle Alpi.
Argonauti nelle Alpi è il racconto collettivo dei testimoni, delle comunità e dei riti che compongono il patrimonio immateriale delle Alpi, in particolare di quelle che modellano la geografia di quattro Regioni italiane, La Regione autonoma Valle d’Aosta, la Regione Piemonte, la Regione Lombardia e la Provincia autonoma di Bolzano. Argonauti intende comunicare e stimolare consapevolezza e curiosità sul tema dei patrimoni immateriali, attraverso un piano di produzione culturale comunicazione integrata e crossmediale, con l’incontro tra testimoni, riti e comunità da una parte e quattro narratori, che si faranno “osservatori partecipanti”, dall’altra.
Scrittori quali Enrico Camanni (storico dell’alpinismo, giornalista e scrittore), Marco A. Ferrari (fondatore di Meridiani Alpi, giornalista e scrittore), Elena Stancanelli (scrittrice e giornalista) compiranno un viaggio in quattro tappe tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano per conoscere nelle loro case, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, i testimoni del patrimonio immateriale, anelli contemporanei e viventi di tradizioni a volte secolari, legate a ritualità, a mestieri, o ancora a saperi.
Ciascun incontro sarà al contempo privato, configurandosi come “osservazione partecipante”, e pubblico: un blog ospitato dal sito di E.C.H.I. sarà alimentato durante il viaggio con riflessioni, interviste, immagini, musiche e video dai quattro Argonauti e costituirà la dimensione pubblica live del viaggio; un libro collettivo di “antropologia narrativa” con quattro racconti e i testi introduttivi di Stefano Salis (responsabile pagine letteratura Domenicale Il Sole 24 Ore) Marco Aime (antropologo e scrittore) sarà pubblicato nell’autunno del 2012 e costituirà la memoria del progetto, insieme a una mappa illustrata del viaggio, delle comunità e dei testimoni incontrati; Argonauti diventerà anche un format, che sarà presentato ai più importanti festival estivi nel 2012.
Per questo abbiamo chiamato l’intero processo “Argonauti nelle Alpi”: per citare il grande antropologo Bronislaw Malinowski, e il suo “Argonauti del Pacifico Occidentale”, certo. Ma anche per indicare un percorso di scoperta avventuroso, anti-accademico, erratico, soggettivo. Perciò abbiamo coinvolto i narratori: perché una delle nostre frontiere, oggi, è l'invisibile riserva di conoscenza nascosta lontano dai riflettori delle città-mondo globalizzate e pervasive, nella “campagna” di cui parlava e scriveva sempre lo straordinario saggista creolo-francese Eduard Glissant, che non a caso parlava sempre di mondialitè capace di differenziare e donare accenti alla singolarità, e non globalisation omogeineizzante.
Informazioni stampa: Associazione Culturale Toolbox info@tlbx.it
http://argonautinellealpi.org/

Il progetto ECHI-Etnografie italo-svizzere verrà presentato alla stampa Martedì 26 giugno, ore 11:30, presso la Mediateca di Santa Teresa via della Moscova 28, Milano.