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Istruiti e laboriosi: gli anni della ricostruzione.

[10.03.2004]

Lunedì 29 marzo 2004 a Milano inaugurazione della mostra

Istruiti e laboriosi: gli anni della ricostruzione.
I libri scolastici del fondo della Biblioteca Nazionale Braidense
(1945 – 1953)

organizzata dalla Biblioteca in collaborazione con Università Cattolica del S.Cuore; Scuola Normale Superiore di Pisa - Centro Archivistico; Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori; Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia; RCS libri; Derbylius Libreria galleria d'arte.

La mostra, a cura di Rossella Coarelli e Fulvio De Giorgi, con la collaborazione di Franca Alloatti, Michele Losacco, Guido Mura e Claudia Romano, è integrata da un catalogo, edito da Viennepierre

Inaugurazione: Lunedì 29 marzo 2004, ore 18.00, con interventi di Franco Della Peruta, Giuseppe Orlando e Luciano Pazzaglia

Durata: 30 marzo - 30 aprile 2004

Orario: Lunedì - Venerdì 9.30 - 18.00 Sabato: 9.30 - 13.30
Catalogo: 10 euro

Biblioteca Nazionale Braidense, Via Brera, 28 Milano
Ufficio Stampa: Claudia Romano (02 86460907 545)


Presentazione

La Biblioteca Nazionale Braidense, che riceve per legge tutte le pubblicazioni stampate a Milano, possiede un fondo di circa 5000 libri scolastici pubblicati dal 1924 ad oggi. Rimasti a lungo confinati nelle cantine del Palazzo di Brera, per problemi di spazio e di priorità, i testi sono stati recuperati grazie all'interesse e al generoso impegno della bibliotecaria Rossella Coarelli, che ne ha già catalogati più di un migliaio e li ha resi disponibili alla consultazione nella sezione della Braidense presso il Castello di Vigevano. Dopo la mostra organizzata nel 2001 e dedicata ai libri pubblicati sotto il fascismo Dalla scuola all'Impero, i libri del fondo Scolastici 1924 – 1944, la Biblioteca Braidense propone ora al pubblico Istruiti e laboriosi: gli anni della ricostruzione, libri del Fondo Scolastici della B.N.B. 1945 - 1953. Con questo nuovo lavoro si analizza il momento di passaggio dal regime fascista alla Repubblica vissuto dalla scuola. Siamo infatti negli anni in cui, caduto il regime fascista e terminata la guerra che tanta rovina ha prodotto in Italia, il paese ha la necessità e il dovere di ricominciare; la scuola torna ad essere il punto di partenza per la generazione che dovrà ricostruire. Come si studiava in Italia alla fine del conflitto mondiale? Cosa cambiava nel mondo dell'editoria scolastica? A queste e ad altre domande danno risposta la mostra e il catalogo pubblicato da Viennepierre, corredato da saggi di docenti dell'Università Cattolica del S. Cuore e cultori della materia. Istruiti e laboriosi: gli anni della ricostruzione affronta i temi della scuola popolare, momento essenziale per formare i giovani che si avviano al lavoro, della defascistizzazione dei contenuti dei manuali scolastici, attuata per rinnovarli, liberandoli dall'influenza del passato regime. Il libro di scuola, strumento di lavoro per gli studiosi di storia dell'educazione e della scuola, viene esaminato anche dal punto di vista della conservazione e studiato negli aspetti relativi alla grafica e all'illustrazione. Come ricorda Fulvio De Giorgi nel suo saggio, - Gli italiani dovevano apprendere, per parafrasare il titolo di un libro che allora scrisse Guido Calogero, L'ABC della democrazia -.