Sperienze ed osservazioni di Giacomo Maria FOSCARINI sulla malattia de' bachi, conosciuta sotto il nome di calcinetto (1)
Al sig. G. Acerbi Direttore della Biblioteca Italiana.

Milano il 27 marzo 1821

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Finalmente a maggiore conferma di questi due sperimenti posi il 26 maggio una quantità di bachi sani della partita n.° 2 in una cassettina di carta, unendovi un buon numero di bachi calcinati di tutte le età e provenienze. Dopo sei giorni si sviluppò ne' sani la malattia del calcinetto, avendovi trovati de' bachi morti e calcinati. Si contarono allora i bachi residui e si trovarono essere 340. Questi si divisero in due parti di 170 ciascuna, e si posero entro due cassettine di carta ordinaria, l'una segnata Dg e l'altra Bv. La prima si trasportò in una terza stanza, e la seconda si lasciò ov' era, cioè nello stanzino. Con queste partite s' instituirono le due seguenti sperienze.

Quesito 8°. "Se le fumigazioni e fiammate di paglia possono arrestare il contagio nei bachi infetti."

Esperimento Dg.

Ai bachi di questo esperimento si fecero ogni giorno 5 o 6 fiammate con fumo per mezzo della paglia accesa, che si passava e ripassava sopra i bachi.

Maggio 1. Trovati morti e calcinati . . . . . . . . . . . . n.° 2
Giugno 1. al 4. Dormirono. Nulla di nuovo.
Giugno 4. Si cambiarono e si trovarono nel letto calcinati . . . . . . . n.° 35
Giugno 9. Altri calcinati . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.° 20
Giugno 10. al 13. Si cambiarono, e si trovarono calcinati . . . . . . . . . . . n.° 10
Giugno 14. al 18. Andarono al bosco, e si trovarono calcinati . . . . . . . . . n.° 9
Totale calcinati n.° 76
Giugno 28. Si tolsero dal bosco i bozzoli, ch' erano 85, e che diedero tutti la farfalla.

= Risultato. =

Bachi adoperati nell'esperimento . . . . n.° 170
Farfalle . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.° 85
Calcinati . . . . . . . . . . . . . . . . . n.° 76
Smarriti . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.° 9
Totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.° 170

Esperimento Bv.
di confronto all' esperimento Dg.

Maggio 26. Posti nella cassettina Bv i 170 bachi divisi come di sopra si è detto, e lasciatili nello stanzino, non ho fatto loro nè fumigazioni, nè fiammate.
Giugno 1. Trovati morti e calcinati . . . . . n.° 4
Giugno 1. al 4. Fecero la loro muta, si cambiarono, e se ne trovarono di calcinati . n.° 38
Giugno 4. al 8. Morti e calcinati . . . . . n.° 19
Giugno 8. al 10. Simili . . . . . . . . . n.° 24
Giugno 10. al 12. Simili . . . . . . . . . n.° 18
Giugno 12. Morti e infraciditi . . . . . . n.° 2
Giugno 12. Morti e calcinati . . . . . . . n.° 6
Giugno 13. Simili . . . . . . . . . . . n.° 11
Giugno 13. al 17. Andarono al bosco
Giugno 13. Calcinati . . . . . . . . . . . . . n.° 9
Morti e infraciditi prima di andare al bosco . . . . n.° 6
Totale infraciditi n.° 8
Totale calcinati. . . . n.° 129
Giugno 30. Si levarono dal bosco n.° 25 bozzoli, ed un solo di essi diede la farfalla. Gli altri contenevano il baco o la crisalide calcinata.

= Risultato. =

Bachi impiegati nell' esperimento . . . . n.° 170
Calcinati prima di andare al bosco . . . . n.° 129
Calcinati ne' bozzoli . . . . . . . . . . n.° 24
Bozzolo che diede la farfalla . . . . . . n.° 1
Morti e infraciditi . . . . . . . . . . . . n.° 8
Smarriti . . . . . . . . . . . . . . . . . n.° 8

DEPOSITI

Partite n.° 1. e n.° 2.

In tutto il corso del governo di questi bachi non si è veduto in essi alcun baco calcinato. Hanno fatto le loro mute regolarmente senza dar segno di aver minimamente sofferto, sebbene sieno stati trattati senza ajuto del calor del fuoco, la cui mancanza altro non produsse che un ritardo d' alcuni giorni al termine delle loro età. Questi bachi sono andati tutti al bosco, tranne 6 della partita n.° 1, e 9 della partita n.° 2 che sono morti e infraciditi. Dal bosco della partita n.° 1 si raccolsero bozzoli 307, e 280 da quello della partita n.° 2, più 7 delle così dette schizzette. Da questi 587 bozzoli sortirono 579 farfalle, e negli altri 8 si trovarono i bachi infraciditi. Riassunto de' risultati dai sopra descritti esperimenti.

UTENSILI.

Quesito I.° Esperimento A.
Da 117 bachi sani tenuti ed allevati in una cassettina di carta ch'era stata a contatto con dei bachi calcinati nello scorso anno, si ebbero calcinati n.° 100

Quesito 2.° Esperimento Ac.
Da 18 bachi sani posti in una cassettina di carta, che contenne per mezza giornata de' bachi calcinati di fresco, cioè in quest'anno, si ebbero calcinati n.° 18

CONTATTO DE' BACHI CALCINATI COI SANI.

Quesito 3.° Esperimento B.
Da 68 bachi sani allevati a contatto con 3 bachi calcinati nell'anno scorso si ebbero calcinati n.° 60

Esperimento Bf.
Da 50 bachi sani allevati come sopra si ebbero calcinati n.° 50

Quesito 4.° Esperimento Bh.
Da 12 bachi sani allevati a contatto con 3 bachi calcinati di fresco, cioè in quest'anno, si ebbero calcinati n.° 12

BACHI INFETTI A CONTATTO COI SANI.

Quesito 5.° Esperimento C.
Da 30 bachi infetti posti a contatto con bachi sani si ottennero calcinati n.° 14
Da 30 bachi sani posti a contatto coi suddetti bachi infetti non si ebbe alcun calcinato.

FUMIGAZIONI DI PAGLIA PER GLI UTENSILI

Quesito 6.° Esperimento De.
Da 20 bachi sani posti in una cassettina infetta affumicata si ebbero calcinati n.° 7

FUMIGAZIONI E FIAMMATE PER GLI UTENSILI.

Quesito 7.° Esperimento Df.
Da 24 bachi sani posti in una cassettina infetta dopo essere stata affumicata e passata per le fiamme di paglia non si ebbe alcun calcinato.

FUMIGAZIONI E FIAMMATE PEI BACHI INFETTI.

Quesito 8.° Esperimento Dg.
Da 170 bachi infetti sottoposti all'azione del fumo e delle fiammate si ebbero calcinati n.° 76

Esperimento Bv.
Da 170 bachi infetti lasciati senza fumigazioni e fiammate si ebbero calcinati n.° 153

DEPOSITI.

Partite n.° 1 e n.° 2.
In questi depositi per tutto il corso del loro governo non si è veduto alcun baco calcinato e gli avanzi diedero i loro bozzoli, e questi le loro farfalle.

= Conclusioni. =

U T E N S I L I.

Dagli utensili che sono stati a contatto coi bachi calcinati si può dire esser certo:

  1. Che i 165 bachi adoperati per gli esperimenti A, Ac erano sani prima che fossero posti nelle cassette, perchè tolti dai due depositi n.° 1 e n.° 2.
  2. Che le cassette nelle quali si sono fatti detti sperimenti furono a contatto con de' bachi calcinati.
  3. Che di 135 bachi rimasti nelle cassette A, Ac se n'ebbero di calcinati 118.
  4. Che ne' depositi non vi fu in tutto il corso del loro governo alcun baco calcinato.
  5. Che i bachi degli esperimenti e dei depositi sono stati trattati uniformemente.
  6. Che infine l'unica circostanza ch'ebbero gli uni e non gli altri è stata che gli utensili degli esperimenti furono a contatto con de' bachi calcinati, laddove quelli dei depositi non lo furono.

Ciò essendo, i bachi calcinati posti a contatto delle cassettine prima degli esperimenti debbono essere stati la sola cagione per cui i bachi sani siano morti e calcinati. Donde per necessaria conseguenza discende che le cassettine adoperate per gli esperimenti, A, Ac abbiano contratto dal contatto de' bachi calcinati un miasma contagioso, per cui i bachi sani posti in esse abbiano essi pure contratto da queste una malattia che ha cagionato la loro morte e calcinazione.

BACHI CALCINATI.

Dai bachi sani posti a contatto di bachi calcinati si può dire esser certo:

  1. Che i 130 bachi adoperati per gli esperimenti B, Bf, Bh erano sani prima che fossero posti a contatto coi calcinati, perchè tolti dai depositi n.° 1 e 2.
  2. Che i suddetti 130 bachi sani sono stati a contatto con de' bachi calcinati.
  3. Che de' suddetti 130 bachi ne morirono e si calcinarono 122
  4. Che ne' depositi in tutto il corso del governo di que' bachi non vi fu un solo baco calcinato.
  5. Che i bachi degli esperimenti e dei depositi sono stati trattati uniformemente in tutte le loro età.
  6. Che infine l'unica clrcostanza ch'ebbero gli uni e non gli altri è stata, che a' bachi degli esperimenti si unirono de' calcinati, e non se ne unirono a quelli dei depositi.

Ciò essendo, i bachi calcinati posti a contatto coi sani debbono essere stati la causa per cui questi morissero e si calcinassero.
Ne viene quindi come necessaria conseguenza che i bachi sani posti a contatto coi calcinati contraggono da questi una malattia che li conduce alla morte ed alla calcinazione, e perciò che il baco calcinato è contagioso.

MALATTIA.

Dai bachi infetti posti a contatto con bachi sani si può dire esser certo:

  1. Che i 30 bachi tolti dall' esperimento A, e adoperati nell' esperimento C erano infetti prima d'esser posti in questo sperimento.
  2. Che i 30 bachi posti a contatto con questi infetti erano sani, perchè tolti dal deposito n.° 2.
  3. Che dopo il contatto degl'infetti coi sani morirono dalla partita degl'infetti, e se ne calcinarono 14.
  4. Che da' 30 bachi sani posti a contatto cogl'infetti non si ebbe alcun baco calcinato.

Da questo sperimento si potrebbe rigorosamente conchiudere che la malattia conducente i bachi alla morte ed alla calcinazione non sia per sè stessa contagiosa ma siccome per decidere francamente se una malattia sia o non sia contagiosa occorrono reiterati sperimenti e risultati conformi, e nello scorso anno io non ho potuto instituirne che uno solo, così per ora mi limiterò ad asserire = essere probabilissimo che la malattia, conducente i bachi alla morte ed alla calcinazione non sia per sè stessa contagiosa =.

RIMEDJ.

Dalle fumigazioni sole fatte agli utensili infetti si può dire esser certo:

  1. Che la cassettina di carta servita per l'esperimento D era infetta, perchè avea servito già per l'esperimento A.
  2. Che i 20 bachi posti in questo sperimento erano sani, perchè tolti dai depositi.
  3. Che di questi 20 bachi morirono e si calcinarono 7
  4. Che questa cassettina è stata solo affumicata.

Ne procede di necessaria conseguenza che le fumigazioni di paglia non hanno forza bastevole da poter distruggere il miasma contagioso negli utensili.

Dalle fumigazioni e fiammate di paglia agli utensili infetti si può dire esser certo:

  1. Che la cassettina servita per gli esperimenti A e De era infetta prima che con essa s'instituisse l'esperimento Df.
  2. Che questa cassettina è stata affumicata e passata più volte sopra la fiamma di paglia innanzi di porvi i bachi dell'esperimento Df.
  3. Che i 24 bachi posti in essa erano sani, perchè tolti dai depositi.
  4. Che nessuno di questi bachi si è calcinato.

Se ne inferisce di necessaria conseguenza che le fumigazioni unite alle fiammate hanno distrutto il miasma contagioso da cui era infetta questa cassettina.

Dalle fiammate e fumigazioni ai bachi infetti si può dire esser certo:

  1. Che i 340 bachi adoperati negli esperimenti Dg e Bv erano infetti, perchè di questi ne sono morti, e se ne sono calcinati molti prima e dopo l'istituzione dei due sperimenti.
  2. Che dei suddetti bachi si sono fatte due parti di 170 ciascuna segnate Dg e Bv.
  3. Che la porzione Bv non è stata soggetta nè alle fumigazioni, nè alle fiammate.
  4. Che alla porzione Dg si fecero delle fumigazioni e delle fiammate di paglia.
  5. Che dai 170 bachi Bv si ebbero calcinati 153.
  6. Che dai 170 bachi Dg si ebbero calcinati 76.

Donde si deve conchiudere che nella partita, cui si è applicato il rimedio, se ne calcinò la metà meno che nell' altra; e ne viene quindi di necessaria conseguenza che le fumigazioni e le fiammate di paglia abbiano per lo meno impedito il progresso del contagio.

= Riassumendo. =

Si potrà finalmente a tutta ragione conchiudere:

  1. Che gli utensili stati a contatto coi bachi calcinati sono contagiosi.
  2. Che il baco morto e calcinato è contagioso.
  3. Che la malattia per cui muore il baco e si calcina è probabilissimo che non sia per sè stessa contagiosa.
  4. Che le sole fumigazioni di paglia non bastano a distruggere il miasma contagioso dagli utensili infetti.
  5. Che affumicando e passando ripetutamente sopra la fiamma gli utensili infetti si distrugge il miasma contagioso.
  6. Che le fumigazioni e le fiammate di paglia arrestano ne' bachi il progresso della contagione.

Versione digitale a cura di Guido Mura
Acquisizione e correzione testo: Valentina Balsamo
Sviluppo versione html: Angelica Castellano
Sviluppo versione xhtml: Guido Mura

Tratto da "Biblioteca Italiana", tomo XXII, anno sesto, Aprile, Maggio e Giugno 1821, parte II: Scienze ed arti meccaniche, pp. 59-83.


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