Studi per una Geografia medica d'Italia

del dottor Cesare Lombroso

I. Perché ci manca una statistica. - II. Bibliografia. - III. Distinzione in zone - zone del maiz - del lathirus - zone cosmotelluriche (delle vallate - miasmatica) - zone delle città. - IV. Sunto di lavori pubblicati finora. - V. Proposta per la redazione d'una statistica uniforme. - VI. Tabella necrologica.

I - Perché ci manca una statistica. Oh! la è pure sciagurata la condizione del medico onesto in Italia. - Abusati dal volgo, incompresi dal potente non godiamo nemmeno pei molti sacrifizi, del tepido conforto della gratitudine. Avessimo almeno quello della sicurezza della nostra scienza! E non l'abbiamo; ed impastojati in un linguaggio sempre più oscuro, in sistemi contraddittorii, discordi perché infelici, convergiamo contro noi stessi le fitte crudeli che ci scaglia addosso la baldanzosa ignoranza.
Colpa nostra di certo, che dovendo essere, per troppe cause, i più tolleranti, il siamo il meno, ma colpa ell'è puranco di quei tanti che non giunsero a comprendere come l'efficacia maggiore del medico che è la preventiva, si sfrutta ignobilmente, quando non gli si lasci libera mano al tempo opportuno. Nelle famiglie invece bene spesso e nella nazione quasi sempre il medico viene consultato sol quando ormai non è uopo dell'opera sua né del suo consiglio, quando il male è irreparabile. E a lui non resta che a dividerne il carico, il dolore, e peggio gli ingiusti rimproveri.
Questa è la principalissima causa per cui si riscontrò in molte delle nostre regioni la mortalità così grave come in pochissime delle nazioni europee (1); questa è la causa per cui l'igiene in alcune provincie arieggia molto a quella delle finitime coste barbaresche. E questa è pure la causa per cui noi non abbiamo una buona statistica medica (2), non che generale, parziale. A che avrebbe dovuto affaticarsi il medico, quando nessuno già gli avrebbe dato ascolto. Appena è se allo zelo isolato e modesto di alcuni generosi fu dato raccorre qualche parziale monografia, frammento spezzato del grande edificio.

II. - Bibliografia.

Così noi abbiamo nel Piemonte:

Boerio. Sulla pellagra nel Canavese, Piacenza, 1811.
Martorelli. Rapporto generale statistico sui vajuolosi. Torino, 1863.
Trompeo. Cenni igienici su Pinerolo. Torino, 1863.
Berruto Secondo. Saggio statistico sugli Ospitali di Torino. Torino, 1831.
Bertini. Statistica nosologica dal 1831 al 1832 e rendiconto clinico, ecc., 1834. Id. pel 1831-45. Torino, 1846.
Informazioni statistiche o raccolta dalla R. Commissione sanitaria per gli Stati Sardi, 1847, 2 vol. (Bonino).
Relazione della R. Commissione Piemontese nel cretinesimo. Torino, 1848.
Relazione della Commissione, ecc., sulla pellagra nel Piemonte. Torino, 1847 (Garbiglietti).
Parola. Sulla tubercolosi, Idem. Statistica medica di Cuneo. Torino, 1848.

(1) Statistica del Regno d' Italia. Movimento dello stato civile nell'anno 1862, p. XVII. Firenze, 1864.
(2) È curioso il notare che i paesi dove si raccolsero notizie statistiche sono quelli soltanto ove esistono medici necroscopici, come Torino Genova, o medici comunali (o esistevano delegatizi) come Mantova. Pavia, Milano, Brescia, o dove gli Ospitali sono diretti da medici, come Milano, Pavia, Venezia, Brescia, Bergamo.

Bocca. Rendiconto dell'Ospitale di Valenza. Valenza, 1848.
Ivaldi. Sulla pellagra di Masasco. Torino, 1851 (opuscolo).
Astegiani. Statistica della provincia di Alba. Torino, 1852.
Facchinotti. Delle risaje e delle loro conseguenze, ecc. Torino, 1855.
Pisani. Della ragione delle distanza per le risaje nel Vercellese, ecc. Vercelli, 1860.
Besozzi. Delle risaje del novarese, vercellese e della Lomellina. Novara, 1837.
Idem. Della risicoltura. Genova, 1863.
Gramegna O. Memoria sulle risaje, ecc. Torino, 1852.
Corini C. Prospetto d'un regolamento per la coltivazione delle risaje in Piemonte. Novara, 1850.
Torchio. Movimento statistico della città di Torino, 1855, 1856, 1857, 1858, 1860, 1861.
Rizzetti. Statistica del movimento della popolazione della città di Torino, 1862, 1863, 1864.
Bonacossa. Statistica del Manicomio di Torino. Torino, 1864.
Idem. Berrone, 1863.
Ponza. Prospetti statistici del Manicomio di Alessandria del sejennio 1857-62. Alessandria, 1864.
Pecco. Rendiconto dell'Ospitale militare di Alessandria. Torino, 1863.
Baroffio. Il campo di S. Maurizio nel 1863, con tavola. Torino, 1863.
Commissetti. Dei vajuolosi negli spedali di Torino, ecc. Torino, 1865.
Sperino. Rendiconto della clinica oculistica Torino, 1863.
Trompeo. Sulle malattie e il clima di Biella. Torino, 1865.

Sulle malattie e mortalità della Liguria noi possediamo :

De Rossi cav. Della lebbra nella Liguria. Torino, 1848.
Rambaldi. Sulla lebbra di S. Remo. Torino, 1859.
Quaglio. Rendiconto d' una sezione dell'Ospitale militare. Torino, 1861.
Lombroso. Ricerche sul cretinesimo nella Liguria. Torino, 1863.
Balestrieri. Rendiconti clinici, ecc., 1861, 1862, 1863.
Demeva. Sul clima della provincia d' Oneglia. 1838.
Lombroso. Una sala di sifilitici militari. Padova, 1862.
Maurizio. La lebbra di Varazze. Fano, 1839.
Trompeo. Cenni sulla lebbra di Nizza. 1830.
Du Jardin. Saggi statistici della mortalità di Genova, 1856, id.1857, id. 1858, id. 1859, id. 1860. Genova, 1864.
Granara. Nozioni sulla prostituzione in Genova, con tavole statistiche. Genova, 1862.

La Lombardia ci offerse larghissimi materiali: tali sono su Milano :

Ferrario. Statistica delle morti improvvise. Milano, 1834.
Idem. Statistica medica della città di Milano 1838. Milano, 1838.
Capsoni. Influenza delle risaje sulla vita umana (con dati statistici). Milano, 1851.
Verga. Dei pazzi pellagrosi stati accolti nella Senavra. Milano, 1852.
Idem. Rendiconto della beneficenza dell'Ospitale Maggiore e degli annessi Pii Istituti in Milano per gli anni 1852, 1853, 1854. Milano, 4855.
ldem. Per gli anni 1855, 1856, 1857. Milano, 1858.
Idem. Per gli anni 1858, 1859, 1860. Milano, 1862.
Casati. Prospetto clinico del R. Istituto di ostetricia in Milano. Milano, 1864.
Castiglioni. Rendiconto sul Manicomio della Senavra (con note sui maniaci di tutta la Lombardia). Milano, 1854.
Riboni. Rendiconto del Manicomio privato di Milano per gli anni 1857, 1858, 1859. Milano.
Biffi. Rendiconto del Manicomio privato per gli anni 1857, 1858, 1859. Milano.
Soresina. Relazione statistica clinica del Dispensario Celtico, ecc. Milano, 1864.
Pasta. Rendiconto delle malattie cutanee curate nell'Ospitale Maggiore di Milano. Milano, 1863.

Su Como.

Tassani. Notizie topografiche mediche sul Piano di Spagna. Milano, 1853.
Balardini. Della beneficenza della città di Como. Milano, 1839.

Su Bergamo e Brescia.

Brugnoni. Cenni storico-topografici sul Manicomio di Bergamo. Milano, 1853.
Zucchi, Idem. 1863.
Gualla. Id. sul Manicomio di Brescia. Milano, 1845.
Menis. Saggio sulla topografia statistico-medica di Brescia. Brescia, 1837, 2 volumi.
Biffi. Sul cretinesimo in Valle Camonica. Milano, 1861.

Su Pavia.

Pignacca. Opuscoli di medicina. Pavia, 1853
Idem. Quale sia la potenza delle condizioni atmosferiche della provincia di Pavia sulla salute dell'uomo. Pavia, 1858.
Idem. Sulla corea elettrica. Pavia, 1855.
Ravà prof. Rendiconto della clinica oculistica di Pavia. Milano, 1864.
Scottini. Sulla corea elettrica. Milano, 1852.
Tommasi. Sommario clinico. Rendiconto della clinica medica di Pavia. Napoli, 1864.
Cazzani. Prospetto clinico dell'Istituto ostetrico di Pavia. Pavia, 1863.

Su Sondrio.

Balardini. Topografia statistica medica della provincia di Sondrio. Milano, 1834.
Verga. Sul cretinesimo nella Valtellina. Milano, 1858, 1859.
Besta. Geografia medica della Valtellina. Sondrio, 1864.

Su Cremona.

Robolotti. Storia statistico-medica, amministrativa dell'Ospitale di Cremona, 1846, 1851, 3 volumi.

Su Mantova.

Soresina. Cenni di topografia statistico-igienica della città di Mantova. Mantova, 1858.
Ottoni. Scarlattina e difterite epidemiche in Mantova 1861. Padova, 1862.

A queste monografie parziali conviene aggiungere quelle di:

Balardini. Sulla pellagra in Lombardia, 1845.
Idem. Igiene dell' agricoltore lombardo, con dati statistici. Milano, 1862.
Bonomi. Sul cretinesimo, sulla genesi della endemia cretinica. Milano, 1858.
Lombroso. Ricerche sul cretinesimo in Lombardia. Milano, 1859.
Del cretinismo in Lombardia. Relazione della Commissione del R. Istituto Lombardo. Milano, 1864.
Fossati Ant.° Del suicidio. Milano, 1834.
Capsoni. Sul clima dell' alta e bassa Lombardia. Milano, 1839.

La Venezia è ricca d'attrettanti documenti di quanto la Lombardia, tali sarebbero per Venezia:

Federigo. Topografia medica di Venezia. Padova, 1832.
Valatelli. Topografia fisico-medica di Venezia. Venezia, 1803.
Namias. Delle condizioni di Venezia per rapporto alla salute, ecc. Venezia, 1847.
Padova e Pett. Sul Manicomio femminile di San Giovanni in Venezia. Venezia, 1837.
Berti. Prospetti delle maniache curate nel 1861 al Manicomio femminile centrale di Venezia. Venezia, 1864.
P. Salerio. Tavole statistiche del Manicomio maschile di San Servolo. Venezia, 1862, id. 1864.
Berti. Sulla costituzione atmosferica della città di Venezia, ecc. Venezia, 1861.
Namias e Berti. Relazioni meteorologiche e mediche, ecc., di Venezia. Venezia, 1862.
Gianelli. Rapporto sulla pellagra. 1846.
Baruffi. Considerazioni sulla pellagra. Rovigo. 1847.

Padova:

Festler. Rendiconto statistico clinico della divisione maschile dello Spitale civile di Padova, 1612.
Lamprecht. Prospetto della clinica ostetrica di Padova 1835, 1836. Padova, 1837.
Federigo. Sunto delle storie della clinica medica di Padova, 1852, 1854. Padova, 1856.
Spongia. Costituzioni epidemiche dell'Ospitale civile di Padova 1833, ecc. Padova, 1838.
Idem. Cause ed effetti. Esame a chiarire il processo morboso diffusibile nella sfera organica. Venezia, 1858.
Antonini. Cenni statistici delle irregolarità riferibili alla gravidanza, ecc., osservata nella clinica ostetrica di Padova dal 1829 al 1861. Padova, 1864.
Argenti. Relazione statistica sanitaria del comune di Padova pel 1855, id. 1856, id. 1857, id. 1858, id. 1859, id. 1860, id. 1861, Padova.
Idem. Statistica necrologica dei pellagrosi morti nel decennio, ecc., nella provincia di Padova 1862. Padova.

Belluno, Udine, ecc.

Zecchinelli. Riflessioni, ecc., sui pellagrosi della provincia di Belluno, ecc. Venezia, 1837. Zambelli. Idem, 1862.
Vallenzasca. Sulla falcadina di Agordo. Venezia, 1840.
Facen. Del gozzo e cretinesimo nelle alpi venete. Padova, 1864.
Podrecca. Sulla migliare epidemica a Cividale nel 1855. Padova, 1854.
Pertile. Sulla pellagra nel Friuli. Venezia, 1848.

Verona:

Castelli. Notizie meteorologiche mediche sulla città e provincia di Verona 1845, 1846, 1847, 1848, 1850. Verona 1851, 1852, 1853, 1854, 1855.
Sandri. Sulle condizioni sanitarie della città di Verona. Venezia, 1861.

Treviso :

Liberali. Relazioni statistiche sanitarie del comune di Treviso, 1851, id., 1862.

Vicenza :

Thiene. Sulla febbre epidemica nella prov. di Vicenza, 1851.
Idem. Sul tifo carcerario di Vicenza. Padova, 1852.
Bubbola e Berselli. Angina difterica epidemica in S. Margherita, nel Veneto. Padova, 1864.

Le statistiche mediche dell'Emilia e delle Romagne non sono ugualmente abbondanti. Sarebbervi per:

Modena :

Macchiavelli. Sull'Ospitale militare di Modena. Torino, 1864.
Marini. Resoconto dell'Ospitale Militare della Mirandola. Torino, 1863.
Saltini. Rendiconti dela [sic] clinica oculistica di Modena. Torino,1865.

Parma:

Caggiati. Rendiconto clinico. Parma, 1858.
Bellotti. Congetture sulle cause della pellagra. Piacenza, 185l.

Ferrara:

Muja. Sull'Ospitale militare di Ferrara. Torino, 1863.
Costa. Annotazioni al quadro statistico sugli infermi dell'Ospitale di S. Anna. Torino, 1861.
Gambari. Sul Manicomio di Ferrara. id., 1858.

Bologna :

Calori. Sulle cause efficienti della pellagra. Bologna, 1811.
Gualandi. Sul Manicomio di S. Orsola in Bologna. Bologna, 1859, 1860.
Monti. Tabelle statistiche del Manicomio di S. Orsola, ecc. Bologna, 1862.
Gallinelli. Cenno statistico sulla clinica ostetrica di Bologna. Bologna, 1864.
Belluzzi. Rendiconto della maternità, ecc., di Bologna. Bologna, 1863.
Predieri. Esame storico e statistico intorno alle risaje del bolognese. Bologna, 1857.
Corradi, prof. Sulle morti improvvise in Bologna. Bologna, 1860.
Gamberini. Rapporto statistico, clinico, ecc., sulla prostituzione. Bologna, 1864.
Idem. Risultali ottenuti negli anni 1861, 1862 dai provvedimenti presi sulla prostituzione. Bologna, 1860 [sic].
Lui Angelo. Ravenna giustificata dall'importazione d'aria malsana. Milano, 1810.
Raggi. Sulle malattie di Ravenna. Bologna, 1862.
Grassetti. Dell'aria ravennate. Ravenna, 1809.
Verga. Commentario sulla lebbra di Comacchio. Milano, 1846.
Belloli. Sulla lebbra. Milano, 1857.
Medici. Cenni, ecc., sulla malattia conosciuta nella città di Comacchio sotto il nome di mal di fegato. Bologna, 1855.
Venturini. Sulle malattie dominanti in Brisighella. Bologna, 1862.
Falco. Sulle malattie dominanti in Pofi, 1857 al 1861.
Idem, 1863. Bologna, 1862 e 1864.
Frascari. Sulle malattie di Fognano. Bologna, 1861.
Martorelli. Sulle vaccinazioni e malattie vajuolose dell'Emilia, Umbria e Marche nel 1862. Torino, 1863.
Canuto. Idem. Idem. Torino, 1863.
Pesce. Sugli Ospitali militari di Cesena. Torino, 1862.
Anderlini. Topografia medica della città di Faenza. Roma, 1790.
Zacchiroli. Saggi sull'aria del Cesenate. Cesena, 1782.

Pesaro :

Petrucci. Relazione storico-critica sul miglioramento dell'aria del territorio pesarese. Pesaro, 1853.
Girolami. Sulla pellagra nella provincia di Urbino e Pesaro. Pesaro, 1853.
Idem, idem. Sul Manicomio di S. Benedetto in Pesaro 1852, id. 1857, id. 1860. Pesaro, 1862.

Ancona e Osimo :

Gaspari. Statistica topografica della Marca d'Ancona. Roma, 1821.
Brunetti. Relazione clinica delle malattie dominanti in Osimo. Bologna, 1855.
Cardona. Del Manicomio anconitano, con tavola statistica. Milano, 1864.
Bianchini. Rendiconto statistico del Manicomio di Fermo dal 1854 al 1861. Fermo, 1862.
Gajani. Rapporto sul vajolo nel circondario di Ancona. Torino, 1862

Perugia:

Bonucci. Relazione triennale del Manicomio di Perugia. 1855, 1856, 1857, Perugia.
Idem, 1858, 1859, 1860. Perugia, 1861.
Caravaggi. Dell'insalubrità dell'aria delle Chiane, ecc. Perugia, 1774.

Civitavecchia:

Girolami. Considerazioni sul clima e le malattie di Civitavecchia. Roma, 1845.

Orvieto :

Passeri. Osservazioni e statistica medica della città di Orvieto. Roma, 1833.

Roma:

De Mattheis. Ratio instituti clinici romanae. Romae, 1810.
Valentini. Sul clima di Roma. Roma, 1820.
Folchi. Sull'origine delle febbri periodiche in Roma. Roma, 1840.
Fustorini. Brevi cenni sulla topografia medica del Lazio. Frosinone, 1834.
Santanelli. Ricerche intorno alle cause delle febbri perniciose dell'agro romano. Ossino, 1820.
Hoffmann. Sulle condizioni igieniche del territorio di Roma. Roma, 1834.
Puccinotti. Sulle cause delle febbri endemiche di Roma, ecc. Macerata, 1837.
Monaco. Sulle malattie e clima di Roma. Roma, 1819.
Viale Prelà. Rendiconto del Manicomio di S. Mario della Pietà. Roma, 1863.
Cappello. Brevi cenni sulla topografia di Tivoli. Roma, 1824.
Tuccinetti. Casi pratici, ecc., e studii sul morbo pellagroso endemico in Capranica. Bologna, 1836.

Della statistica medica toscana ci riusciva solamente di spigolare questi lavori.

Targioni-Tozzetti. Dell' insalubrità dell'aria di Val di Nievole. Firenze, 1761.
Idem ed Hasenhörl. Sulle febbri epidemiche in varii punti della Toscana. Firenze, 1767.
Palloni. Sulle costituzioni epidemiche in Livorno, ecc. Livorno, 1827.
Burresi. Resoconto della clinica medica sanese. Firenze, 1861.
Landi. Resoconto e statistica della clinica chirurgica di Siena, 1860, 1861. Siena, 1862.
Danesi. Relazione topografica statistica, ecc., di Siena. Fano, 1842.
Ghinozzi. Clinica medica, ecc. Firenze, 1861.
Bruni. Storia dell'Ospitale di S. Maria degli Innocenti. Firenze, 1819.
Boni. Sul Manicomio di Firenze. Milano, 1854, 1855.
Biaggini. Sulla migliare dì Pistoja. Firenze, 1857.
Scopetani. Frammenti di storia medica maremmana. Firenze, 1861.
Pisani. Sulle malattie di Orbetello e suoi dintorni. Torino, 1863.
Salvagnoli. Saggio illustrativo delle tavole statistiche mediche delle Maremme, 1844, 1845.
Morelli. Sulla pellagra nei suoi rapporti sociali, ecc., Firenze, 1855.
- V. sullo stesso argomento.
Cipriani, Gaz. Méd. de Paris, 1846. Vignoli, Gazz. Med. Toscana, 1850.
Cantù. Sulle malattie di S. Gimignano. Firenze, 1859, 1861.
Milicelli. Rendiconto statistico dei bagni di Monte Catini. Pistoja, 1841.
Bufalini. Sulle malattie di Fucecchio. Firenze, 1837.
Progetto di un regolamento di polizia sanitaria, per l'assistenza medica e per la constatazione dei decessi, per una Commissione del Governo Provvisorio Toscano (Morelli, Calderara, ecc,). Firenze, 1861.
Turchi. Igiene della città di Napoli, ecc. Napoli, 1862.
Thouvenel. Traité sur le climat de l'Italie, considerée dans les rapport physique, ecc., ecc. Verone, 1789.
Carrière. Le climat d'Italie. Paris, 1845.
Roussel. De la pellagre. Paris, 1845.
Balley. Endemio-épidémies dans Rome, Paris, 1863, con atlante meteorologico medico.
Michel. Récherches Médic. Topographiques sur Rome. Rome, 1813.
Schow. Tableau du climat d'Italie. Copenhagen, 1839.

III. - Distinzione in zone - zone del maiz - del lathirus - zone cosmotelluriche (delle vallate - miasmatica), zona delle città.

Tante e sì diligenti ricerche nostre e straniere non bastanci, tuttavia, non che a segnare una carta nosologica d'Italia, nemmeno a tracciarne le prime linee.
E ciò non tanto perché le cifre difettino; comechè lo statista che s'accontenta alla sola mostra simmetrica di alcune cifre schierate in colonna farebbe come il pseudo-filologo che per amore dell'astruso ribobolo tradisca il pensiero; ma gli è che spesso le espressioni annesse a quelle cifre mancano di un significato uniforme, passando da una all'altra di quelle provincie che pochi anni sono erano anche in iscienza separate come nazioni. E volere comporre in un fascio quelle cifre sarebbe un ingannare gli altri e sè stessi.
Tuttavia da questo bujo caos di materiali che attendono per divenir cosa viva una mano plasmatrice, noi possiamo, alla meglio, intravvedere alcuni fatti, che se saranno di poca levatura per lo statista aritmetico, nol saranno per l'igienista.
Noi vediamo, per esempio, assai nettamente risaltare da quei materiali la divisione d'Italia in due grandi zone; la settentrionale che comprende il Piemonte, una parte di Liguria, il Lombardo, il Veneto, l'Emilia e Romagna e una parte della Toscana, e si distingue per malattie speciali, come la corea elettrica, il gozzo, il cretinesimo, la pellagra. Queste due ultime infermità, anzi, nella Toscana disegnano appena leggerissime traccie.
La parte meridionale, o meglio la seconda zona, comprende le isole tutte e parte della Toscana, per esempio, Grosseto, il territorio di Roma e tutto l'ex-regno di Napoli, e si distingue per la mancanza del gozzo, cretinesimo e delle migliari, e pel predominio delle febbri intermittenti, perniciose e tifoidee.
Si potrebbe designare [sic] attorno alle due zone una sottilissima linea costituita dalle marine Ligure, di Comacchio, di Scilla, di Trapani, distinte per l'abbondare della scrofola, delle malattie cutanee e della lebbra dei Greci.
Ma meglio ancora, forse, ci gioverà il distinguere le speciali zone morbose che si organano nelle varie nostre regioni sotto l'influenza di alcune cause costanti.
Tali sarebbero le zone alimentari, come io le direi le zone che comprendono le molteplici malattie che si ingenerano dall'abuso di speciali alimenti, come lo zea maiz, del cactus opuntia e del latyrus sativus.
Tali sarebbero le zone cosmotelluriche divise in zone delle vallate, zone vulcaniche, zone alpine e zone miasmatiche.
La zona della pellagra e dello zea maiz pur troppo ci si presenta con tale e sì triste apparato di cifre che il più scrupoloso statista non potrebbe negarle fede.
Nel Piemonte la Commissione piemontese nel 1847 constatava la presenza di 987 individui pellagrosi, dei quali: 419 erano maschi, 568 femmine, 522 poveri esclusivamente nutriti di maiz, 104 che usavano un cibo misto, 46 agiati del contado; di 325 mancano i dati.
Quanto alla provincia se ne rinvennero: 2 a Torino, 2 in Lomellina, 3 a Novi, 4 a Mondovì, 4 a Casale, 5 a Asti, 5 ad Alba, 7 a Savona, 9 a Bobbio, 10 a Genova, 35 a Cuneo, 200 ad Alessandria, 250 a Saluzzo, 403 a Ivrea.
Queste cifre però, esprimevano una frazione soltanto del numero grave di affetti di quel morbo; noi possiamo già constatare da altri documenti, quanto la cifra dei pellagrosi siasi almeno negli ultimi anni fatta maggiore.
Ivaldi nel solo comune di Masasca (Aqui), popolato da 1400 abitanti contava, nel 1857, ben 21 pellagrosi.
Pisani, nel Vercellese, provincia quasi immune al 1847, noverava invece nel 1861 ben 136 pellagrosi, 83 maschi e 53 femmine, dei quali 30 morirono.
Nella statistica necrologica di Torino contavansi 17 pellagrosi fra i 7744 morti del 1861 e 27 nel 1862, ossia 1,32 per 1000 vivi.
Bonacossa nelle tavole statistiche del Manicomio di Torino nota 101 pellagrosi già ricoverativi nell'ultimo decennio 1854-64, dei quali 34 morivano a Collegno.
Il tutto sommato si può, senza pericolo d'errore, calcolare a 1245 la cifra dei pellagrosi del Piemonte; cifra come vedremo assai benigna in confronto alle cifre dei pellagrosi lombardi.
Nella Lombardia queste cifre vanno prendendo una proporzione veramente spaventevole, e ciò non tanto perchè il male v'impiantasse le prime e più salde radici, nè perchè l'uso del maiz vi si diffondesse per tutto giungendo a sostituire la segale in Val Sabbia e Valtellina quanto per la poca tendenza nel contado all'associazioni mutue (1) ed all'emigrazione; al che aggiungasi il pessimo sistema di contratti colonici, che non permette all'infelice bracciante nemmeno la lontana speranza, ahi! nemmeno il desiderio di una redenzione.
E in Lombardia troviamo pure gli studiosi più zelanti e infaticati di questo morbo, e tali furono e sono gli Strambio, il Verga, il Frua e Lussana e sopratutto il Balardini.
Nel 1830 i pellagrosi lombardi sommavano a 20,282, distribuiti cosi:

Milano 3075 - 12 pellagrosi su 1000 abitanti
Mantova 1228 - 8     "     "
Brescia 6939 - 29     "     "
Bergamo 6071 - 24     "     "
Como 1572 - 9     "     "
Pavia 573 - 5     "     "
Cremona 445 - 4     "     "
Lodi 377 - 2     "     "
Sondrio 2 - 2     "     "

[Nota del webmaster: Trascriviamo la tabella conservando gli evidenti errori nei totali]



© Biblioteca Nazionale Braidense - Sito Web: http://www.braidense.it
Via Brera 28 - 20121 Milano - Tel. +39 02 86460907 - Fax +39 02 72023910 - Email: info@braidense.it