di Veronica Gambara
Da Alcuni fiori di antiche poesie di donne illustri italiane, raccolti da Bartolommeo
Gamba, in "Strenna italiana per l'anno 1836", anno III, Milano, P. Ripamonti Carpano, p.101
Là, dove or d'erbe adorna ambe le sponde
Il bel Sebeto, e le Campagne infiora,
Amarilli gentil, che v' ama e adora,
Tal spesso dice al mormorar de l' onde:
Deh! perchè, lassa, a gli occhi miei s' asconde
L' altero sguardo ch' oggi 'l Mondo onora ?
E perchè il fier desio che m' innamora
Cresce co' fiori, e con le nuove fronde ?
E 'l mio Davalo forse, intento sempre
Con l' arme e con l'ingegno a render vano
Il nemico furor, di me non cura ?